Le Bahamas di Deandre Ayton, Eric Gordon e Buddy Hield hanno battuto per 82-75 l’Argentina nella finale del torneo di pre-qualificazione alle Olimpiadi di Parigi 2024, guadagnandosi il diritto di giocarsi l’anno prossimo il pass olimpico.
Per le Bahamas del basket sarebbe un avvenimento storico, la prima volta ai Giochi Olimpici, e il successo dell’operazione “NBA” con cui i tre, Gordon, Ayton e Hield hanno deciso di fare qualcosa di importante per il loro paese d’origine. I bahamensi, guidati soprattutto da un Eric Gordon ispiratissimo, hanno chiuso il torneo con 4 vittorie su 4 partite, e contro l’argentina la guarda dei Phoenix Suns ha segnato 27 punti con 6 su 7 al tiro da tre, comprese le tre triple che hanno risolto la partita nel finale.
Per l’Argentina di Facundo Campazzo, Gabi Deck, Carlos Delfino e di Luca Vildoza, infortunato e in panchina, una delusione forte, con la finale giocata in casa a Santiago del Estero. Deandre Ayton ha segnato 10 punti e catturato 21 rimbalzi, Buddy Hield ci ha aggiunto 15 punti e Travis Muggings 16 punti, le Bahamas hanno vinto il quarto quarto per 23-12.
Per la storia e la prima partecipazione alle Olimpiadi manca ancora un passo, il torneo pre-olimpico che si giocherà l’estate prossima prima della manifestazione: 24 squadre divise in 4 gironi, e solo le squadre vincenti di ogni girone voleranno a Parigi, assieme alla Francia padrone di casa e alle 7 qualificate dirette che usciranno dai mondiali FIBA 2023.
“Per noi significa tanto essere qui” ha detto Eric Gordon dopo la vittoria contro l’Argentina “I miei genitori sono nati e cresciuti alle Bahamas, io sono felice che il cammino con questi ragazzi prosegua, abbiamo un gran bel gruppo, un bel collettivo di coach, giocatori, quello che serve. Oggi abbiamo fatto la storia, siamo venuti qui per questo“. Eric Gordon è nato a Indianapolis da genitori bahamensi, e aveva disputato i Mondiali FIBA 2010 con Team USA. Per giocare col suo paese d’origine ha dovuto ottenere un nulla osta della FIBA e il permesso della USAB per cambiare squadra. Deandre Ayton e Buddy Hield sono invece bahamensi di nascita, nati a Nassau e Freeport.
Le Bahamas sono allenate dal 2019 da Chris DeMarco, altro nome NBA e assistant coach di Steve Kerr ai Golden State Warriors. “E’ un progetto su cui si lavora da anni, sono orgoglioso dei miei giocatori, sono rimasti concentrat e si sono sacrificati e sono rimasti assieme. Non era scontato, si tratta della off-season per tutti, non sono tornati a casa perché c’era da andare in Argentina a giocare, abbiamo dovuto persino batterli due volte a casa loro. Lo sforzo che tutti, giocatori, staff e coach hanno profuso è incredibile, non ho altre parole“.
“I giocatori NBA? Sono ragazzi che si conoscono ma abbiamo saputo creare una squadra e trovare ciò che ha funzionato per noi. Il fatto di avere dei giocatori NBA da solo non basta, non è sufficiente, le partite FIBA sono diverse, ci vuole testa per andare fuori casa, in un altro paese a vincere come abbiamo fatto noi oggi“.
La chiave per le Bahamas sarà ritrovare il terzetto NBA intatto nel 2024 per il torneo preolimpico, gruppo al quale potrebbe aggiungersi un altro giocatore NBA come Kai Jones, ala-centro al terzo anno degli Charlotte Hornets. “Abbiamo tantissimo talento, sia nella squadra maschile sia in quella femminile, e nelle nostre giovanili, e vogliamo continuare a costruire. E’ stato un viaggio lungo vedendo da dove siamo partiti“, ha detto ancora coach DeMarco.
Le Bahamas hanno iniziato il torneo come squadra numero 56 nel ranking FIBA, e nella loro storia hanno solo una partecipazione all’Americup nel 1995 e due apparizioni ai Giochi pan-Americani nel 1975 e nel 1991. Per avere un raffronto, l’Argentina appena battuta per due volte, seppur con qualche assenza pesante, è oggi la numero 4 del ranking FIBA.