Joel Embiid gioca da MVP in gara 5 e porta i suoi 76ers sul 3-2 contro i Celtics. 33 punti con 10 su 23 dal campo, 3 su 7 da 3, 10 su 11 ai liberi, 4 stoppate, 7 rimbalzi, 3 assist, 4 palle perse, 3 falli e +21 di plus-minus per il camerunense.
Le sue difficoltà ai playoffs, soprattutto fisiche, hanno sempre costituito il tallone d’Achille della carriera di Joel. Ma stasera è andata diversamente: Embiid ha dominato il parquet su entrambe le metà campo per tutti i 37 minuti che ha giocato. Lui e Maxey (30 Sipunti, 7 rimbalzi) sono stati protagonisti assoluti del 115-103 rifilato a Boston, che adesso sono costretti a vincere in trasferta gara 6.
“Non mi interessa. Dobbiamo ancora vincerne una, e questo è tutto ciò a cui sto pensando. E poi, ovviamente saremo in casa, quindi avremo tanta energia dalla folla e immagino che tutti giochino meglio in casa. Io gioco meglio in casa.” queste le sue parole riguardo a gara 6. “Ciò che abbiamo fatto stanotte… è più facile a dirsi che a farsi, ma dobbiamo rifarlo e ne sono entusiasta.”
“Per tutta la partita siamo stati costanti. Quindi penso che ci sia stato un grosso cambiamento dall’ultima partita e ne sono felice. Quando sei sopra di così tanto, devi trovare il modo di aumentare il vantaggio, piuttosto che dargli un’opportunità di credere in sé stessi. Stanotte eravamo abbastanza in partita da essere sicuri che non gli avremmo concesso nemmeno una chance.”
Come ha detto Embiid, questa notte i Sixers sono stati molto costanti, soprattutto al tiro. Non hanno praticamente mai smesso di segnare con ottime percentuali (50.7%, 40%, 85.2%) e la difesa di Boston non è riuscita a gestire il pick and roll Embiid–Harden. A proposito di Harden, il Barba ha giocato una partita da grande playmaker (17, 8, 10, 50% dal campo, e solo 2 palle perse). Coach Rivers lo ha elogiato: “Pensavo che James stanotte fosse magico. Ha giocato una partita perfetta. E’ stato aggressivo quando ha dovuto e ha coinvolto tutta la squadra. E’ stato incredibile.”
A Joel stanotte è stata negata l’area, con Horford e Williams III che hanno preferito che il centro dei Sixers si prendesse tiri da 3 o dalla media distanza. Ma, quest’anno più che mai, Embiid è un attaccante completo e prende più che volentieri tiri da fuori area e li ha segnati con buone percentuali. “Sta facendo le giocate che deve fare. E’ l’MVP. E’ ciò che ci si aspetta da lui. Quando è aggressivo e deciso, siamo una squadra complicata da battere.” le parole di Tucker sul compagno di squadra.
Da sottolineare anche le prestazioni di Tyrese Maxey e Tobias Harris. Il primo ha segnato 30 punti col 47.7% dal campo e il 50% da tre punti, con 7 rimbalzi e 3 assist. Non puoi concedergli nulla: ha un ottimo tiro da 3 punti, tanto che Embiid ha detto che dovrebbe tentare “dalle 12 alle 14” triple a serata ed è incontenibile se va al ferro, grazie alla sua rapidità e atletismo. Harris ne ha fatti 16 col 70% dal campo e ha raccolto 11 rimbalzi. Il numero 12 ha un’importanza sottovalutata nei 76ers: sa qual è il suo ruolo, non forza, aiuta a rimbalzo e se gli arriva la palla sa cosa farne.
“Movimento di palla. La palla si è mossa da una parte all’altra” queste le parole di coach Rivers su ciò che ha fatto Maxey“ Pensandoci, ha preso 3 o 4 tiri a bruciapelo a causa delle loro rotazioni. Lui (Maxey) e Tobias sono il nostro barometro. Se Tobias e Maxey sono coinvolti vuol dire che la palla si sta muovendo. Se non sono coinvolti, vuol dire che la palla non si sta muovendo e oggi la palla si è mossa.“
“Siamo sopra 3-2. E’ così. Dobbiamo riposarci e farci trovare pronti perché verranno e giocheranno alla grande e dobbiamo essere capaci di sostenerlo e di vincere la partita comunque.”