Home NBA, National Basketball AssociationNBA News Thunder, futuro Chris Paul: i Sixers e altre due destinazioni papabili per uno scambio

Thunder, futuro Chris Paul: i Sixers e altre due destinazioni papabili per uno scambio

di Lorenzo Brancati
oklahoma city thunder

Arrivato un’estate fa insieme ad un sostanzioso pacchetto di scelte da Houston, Chris Paul ha sorpreso tutti alla sua prima stagione agli OKC Thunder, senza però essere mai rimosso davvero dal mercato, alla ricerca di uno scambio. Il suo contratto, infatti, prevede che guadagnerà più di 40 milioni di dollari nella prossima stagione, forte di un’opzione giocatore anche per il 2021/2022.

Insomma, nonostante la sua importanza come leader, i suoi 17.6 punti e 6.7 assist di media nessuno dalle parti di Oklahoma City si strapperebbe i capelli qualora venisse ceduto. La stagione tanto positiva appena conclusa non era assolutamente prevista, né tanto meno richiesta. L’obiettivo di una franchigia che si era appena privata delle sue due stelle, e aveva fatto incetta di scelte future al Draft, era tutto meno che arrivare ad una stoppata dal secondo round dei playoffs. Ed ecco che se dunque si dovesse smantellare la squadra che tanto bene ha appena fatto, e magari si dovessero saltare i playoffs 2021, si tratterebbe di un passaggio fisiologico.

E’ vero, oltre che da leader in campo, CP3 si è dimostrato un’ottima chioccia per i giovani, un uomo tanto d’esperienza quanto carismatico, in grado in alcuni momenti persino di affiancare Coach Billy Donovan. Eppure, tutto questo non giustifica del tutto quei 40 milioni, che peserebbero sul salary cap di una squadra che ufficialmente sarebbe in ricostruzione. Ecco che dunque intorno alla NBA si torna a parlare delle destinazioni di uno scambio che lo coinvolga.

E’ chiaro, come pesa per i Thunder, quel contratto tanto oneroso spaventa qualsiasi franchigia, soprattutto alla soglia di un potenziale abbassamento del tetto del salary cap. Eppure, secondo gli esperti, esistono squadre che per vari motivi sarebbero pronte ad andare all-in sul veterano con il numero 3.

A chi converrebbe intavolare uno scambio per Chris Paul

Nel ESPN’s Hoop Collective podcast, condotto da Brian Windhorst, Royce Young ha infatti fatto il punto sulle pretendenti di Chris Paul, che per ragioni diverse sono alla disperata ricerca di un uomo del suo calibro.

“Io penso a tre squadre che sarebbero interessate a lui: i Philadelphia 76ers, i New York Knicks e i Milwaukee Bucks. Credo siano le scelte più logiche.” ha esordito Young.

“I Thunder gradirebbero Al Horford?” ha risposto Windhorst, evidenziando le difficoltà dovute al peso del contratto del giocatore “So che tempo fa provarono a firmarlo, quando arrivò Billy Donovan. Ma quest’estate Steven Adams sarà eleggibile per il rinnovo. Prenderebbero Al Horford? Perché io mi immagino Chris Paul dirigere Joel Embiid e Ben Simmons, e avrebbe molto senso.”

Continuando ad analizzare la destinazione Sixers, Young ha risposto: “I Thunder dovranno ricevere belle fette di salario, è semplicemente la natura dell’affare. Ciò che preoccupa è la durata dei contratti. Ma se ci mettessero insieme anche una scelta e qualche giovane… Credo i Thunder potrebbero vedere uno come Horford anche come una buona aggiunta a livello di cultura per l’organizzazione.”

Insomma, tra chi è in cerca di un nuovo giocatore simbolo come i Knicks, e chi invece di un allenatore in campo come Bucks e 76ers, l’impressione è che nonostante il contratto così proibitivo Chris Paul possa rappresentare un nome importante per il mercato a breve termine. OKC di certo non ha fretta di cederlo alla prima offerta vagamente valida, poiché si è dimostrato un pezzo importante anche per lo sviluppo di quei giovani che ne saranno la base della ricostruzione. Alleggerirsi del suo contratto per il giusto prezzo, però, non sarebbe cosa da disdegnare.

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