Home NBA, National Basketball AssociationNBA TeamsMiami Heat Dwyane Wade: “Darò tutto come leader e voce del gruppo”

Dwyane Wade: “Darò tutto come leader e voce del gruppo”

di Tommaso Ranieri
dwyane wade 3 dimensional

Dwyane Wade: il numero 3 di Miami è ormai agli ultimi mesi da professionista come giocatore Nba. In questo periodo Flash, pur partendo dalla panchina, sa perfettamente quale sarà il ruolo da ricoprire nel roster guidato da Spoelstra, come da lui stesso dichiarato, con l’obiettivo dichiarato di raggiungere i playoff.

DWYANE WADE: LE DICHIARAZIONI DELL’EX BULLS

Il numero 3 di Miami, qui mentre esulta alla realizzazione del buzzer-beater contro gli Warriors.

Ai microfoni di Miami Herald, in particolare, il prodotto di Marquette ha spiegato della sua importanza come specialista degli ultimi minuti di match, compito che solamente i grandi campioni come Wade possono assumersi.

Non importa che tu abbia 17 anni o sia al 36 esimo anno di età. Questa squadra ha bisogno che io la guidi nei momenti più difficili, nei momenti chiave del match. Da qui alla fine della stagione sarà questo il mio obiettivo principale.

In 56 partite sinora disputate, il nativo di Chicago è partito sempre dalla panchina. Attualmente, Wade, nonostante il suo status di sesto uomo di lusso, sta mantenendo statistiche davvero importanti, considerando anche il minutaggio (25,6 minuti):

  • 14,2 punti
  • 3,7 rimbalzi
  • 4,3 assist
  • 43,8 FG%
  • 32,1 3P%

Aldilà dei freddi numeri, comunque, è evidente come l’ex Cavaliers rappresenti un tassello fondamentale per questa franchigia, il quale riconosce in lui il ruolo di guida, come da lui stesso sottolineato.

Questa squadra ha bisogno di un leader e di una voce. Voglio che tutti i ragazzi sappiano che potranno contare su di me da qui alla fine della stagione. Quando i giochi iniziano a contare davvero, io non mi tiro di certo indietro.

Gli Heat, ora, sono all’ottavo posto della Eastern Conference, con Magic e Hornets pronti ad approfittare di ogni loro errore. Nelle prossime 16 partite, però, Miami avrà un’arma che nessuna delle due franchigie sopracitate potrà mai utilizzare: dare la palla in mano a D-Wade negli istanti finali di match. E in questi casi, possiamo starne certi, qualcosa di incredibile accade molto spesso.

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