Home NBA, National Basketball AssociationNBA News Dumars stoppa Haliburton: “Il limite delle 65 partite è equo”

Dumars stoppa Haliburton: “Il limite delle 65 partite è equo”

di Riccardo Rivoli
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Ieri Tyrese Haliburton si è espresso duramente riguardo la regola per cui devi giocare un minimo di 65 partite in stagione per essere eleggibile per i premi individuali e i quintetti All-NBA. La stella dei Pacers ha definito questa regola “stupida“, dal momento che tanti grandi giocatori rischiano di non raggiungere il suddetto numero. Il vicepresidente esecutivo della NBA Joe Dumars si è espresso sulla questione ieri.

“In primo luogo, ci saranno sempre degli effetti indesiderati. In secondo luogo, si sapeva che alla prima coppia di giocatori che si avvicinavano al numero (numero minimo di partite saltate per non rientrare nelle premiazioni), sarebbe spuntato il problema. Quindi probabilmente prima o poi sarebbe diventato un argomento di cui parlare. Poteva arrivare tra un mese. Il numero è quello che è. Non sono sorpreso.”

“Non dimentichiamo che è stata una decisione collettiva, dell’associazione dei giocatori, firmata dai proprietari, firmata dal comitato della Lega. Abbiamo proposto un sacco di numeri e, alla fine del giorno, tutti abbiamo optato per 65. E’ il 20% della stagione. E’ equo. Tutti coloro che fanno parte del sistema hanno firmato.”

La questione si è aperta proprio in questi giorni principalmente perché Joel Embiid, che se si consegnassero oggi i premi sarebbe MVP all’unanimità, è già a 12 assenze in stagione e ieri ha subito un infortunio che probabilmente gli comprometterà la corsa al secondo MVP consecutivo. Il camerunense potrà saltare al massimo 5 partite nelle prossime 36, ma non è l’unico a trovarsi in una situazione di questo tipo: Kyrie Irving ha già superato le 17 assenze, Haliburton ha saltato 13 partite, come anche Jimmy Butler, mentre Bam Adebayo è a 10 e Donovan Mitchell a 9.

Ciò che preme di più a Haliburton, non è tanto la vittoria di premi individuali, ma l’aumento di contratto che riceverebbe se prendesse parte ai quintetti All-NBA. Infatti l’accordo di Tyrese coi Pacers dice che in caso di ingresso in uno dei primi 3 quintetti All-NBA, otterrà un contratto da 245 milioni di dollari in cinque anni, mentre in caso contrario sarà costretto ad accettare il massimo salariale standard di 204.5 milioni.

La regola delle 65 partite è nata soprattutto per limitare il load management delle star, che motivate dai premi individuali, avrebbero saltato meno partite. Il secondo motivo è che non avrebbe senso dare un premio stagionale a un giocatore che ha saltato più del 20% della stagione. Ovviamente non sempre è colpa del giocatore se le partite vengono saltate, come nel caso degli infortuni, ma il fatto è che comunque questi causano delle assenze esattamente come il turnover deciso dai coach e giustamente, se uno salta tante partite in una stagione, qualunque sia il motivo, non potrà vincere un premio che vale per la stagione intera. 

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