Draymond Green ha parlato per la prima pubblicamente dopo la sospensione inflittagli dalla NBA di 12 partite per ragioni disciplinari, e ha svelato come sia stato il commissioner NBA Adam Silver “a convincerlo a non ritirarsi” dopo aver toccato il fondo.
Green ha raccontato alcuni passaggi del suo colloquio con Silver, dopo che la lega gli aveva comunicato della sospensione. “Cosa gli ho detto? ‘Adam io non ce la faccio più, mi voglio ritirare. E Silver mi ha pregato di non prendere decisioni affrettate, e anzi che non me l’avrebbe permesso (…) abbiamo parlato a lungo ed è stato di grande aiuto per me, sono davvero grato di giocare in una lega di cui lui è il Commissioner, che pensa più ad aiutare che a punire. A lui stanno a cuore i giocatori“.
Draymond Green è stato reintegrato dalla NBA sabato, dopo la sospensione per il pugno rifilato a Jusuf Nurkic dei Phoenix Suns il 12 dicembre scorso durante una partita. Si era trattato della seconda sospensione per motivi disciplinari per Green, dopo un primo stop di 5 partite per aver aggredito alle spalle Rudy Gobert dei Minnesota Timberwolves con una presa al collo, durante una rissa nelle battute iniziali di una partita contro Golden State.
