Home NBA, National Basketball AssociationNBA News Draft NBA, salta il ritorno al limite minimo a 18 anni

Draft NBA, salta il ritorno al limite minimo a 18 anni

di Michele Gibin
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Sarebbe saltato l’accordo tra NBA e sindacato dei giocatori NBPA sull’abbassamento a 18 anni del limite d’età minimo consentito per entrare al draft.

L’opzione “non sarebbe più sul tavolo”, come riportato da ESPN, in sede di trattative per il rinnovo del contratto di lavoro collettivo CBA. Il limite minimo d’età resterà fissato a 19 anni e i giocatori in uscita dalle high school dovranno ancora giocare almeno un anno al college o nella G-League o campionato estero professionistico, oppure attendere semplicemente 12 mesi. Il nuovo contratto CBA scatterà dal 2024-25 e resterà in vigore anni, l’orizzonte per tornare alla vecchia regola dei 18 anni, come stato fino al 2005, si sposta dunque molto in avanti nel tempo.

Sempre secondo ESPN, a opporsi al ripristino del limite a 18 anni sarebbero stati i proprietari delle squadre e i dirigenti, che non vedevano di buon occhio il fatto di dover tornare a frequentare le palestre dei licei d’America per visionare i giocatori, e soprattutto senza la possibilità di poter accedere a informazioni di carattere fisico e medico. Da evitare, sempre secondo le squadre, che il draft combine annuale potesse diventare fin troppo affollato e numeroso.

Dal canto suo la NBPA, per voce della direttrice esecutiva Tamika Tremaglio, aveva espresso il timore dei giocatori veterani su un possibile nuovo avvento nella lega di giocatori freschi dalla high school, a competere per un posto a roster. La diffusione nel frattempo del ricorso ai contratti NIL che consentono agli atleti non professionisti di creare introiti sfruttando la propria immagine, ha reso meno urgente la riforma e il ritorno al 2005.

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