Gara 2 si è conclusa 105-98 per i Boston Celtics con Doncic che ha registrato sul tabellino 31 punti con 11 rimbalzi e 11 assist. Amareggiato per la sconfitta, ha commentato così l’andamento della serie fino ad ora: “Dobbiamo segnare più tiri. Dobbiamo anche fare più tiri liberi e meno palle perse. Queste tre cose penso che sono la chiave per una vittoria”
Dati alla mano, lo sloveno ha perfettamente ragione. 15 palle perse e 8 tiri liberi sbagliati sono troppi per una squadra che punta a vincere il titolo. Doncic in gara 2 ha tirato 4 su 9 da tre, 44.4%, mentre l’intera squadra 2 su 17, solo l’11.8%. In totale nella serie invece siamo a 5 su 32, per un totale 15.6%.
Alla domanda sul perché non abbia funzionato il piano di gioco invece ha risposto così: “Ovviamente non ha funzionato perché non abbiamo vinto. Ma alla fine ciò che conta è che dobbiamo segnare più tiri. Penso che le mie palle perse e i miei errori ai liberi ci sono costati la partita. Dobbiamo essere decisamente migliori in queste due categorie. Bisogna segnare per vincere le partite”
Doncic è riuscito a creare moltissimo per i suoi compagni, e gli 11 assist sono la prova. Dopo la vittoria in gara 1 Boston ha insistito molto sulla difesa a uomo. Su questo Doncic ha dichiarato: “Sono molto fisici in difesa, cercano di difendere a uomo. Oggi hanno provato ad aiutarsi di più, e ho spesso trovato compagni liberi, ma sono molto fisici, li abbiamo lasciati essere fisici e loro sono veramente incredibili difensivamente”
Su come invece cambiare rotta è stato molto sintetico: “Segnare più punti. È il basket, in casa o fuori. Bisogna giocare meglio per vincere”.
Nonostante la sconfitta però ci sono anche note positive, la difesa. Dallas è riuscita a limitare il tiro da tre di Boston che tirato 10 su 39, 25.6%. “Questo è il motivo per cui loro sono il primo seed della lega col miglior record. Hanno grandi giocatori che possono fare di tutto. Onestamente oggi non abbiamo fatto un cattivo lavoro. Gli abbiamo tolto parecchie triple”.
Luka Doncic continua a essere protagonista della sua squadra nonostante i numerosi infortuni che ha ricevuto durante questa post season. L’ultima proprio in gara 1, una contusione toracica, diagnosticata dopo uno sfondamento ottenuto. A questo si aggiunge anche la distorsione al ginocchio destro e vari dolori alla caviglia sinistra. “Io voglio giocare sempre, ogni giorno faccio qualsiasi cosa per essere pronto per la partita” questo il commento a caldo dello sloveno.