Steph Curry ha recentemente svelato durante la puntata del podcast Smartless il segreto dietro al tiro attorno al quale ha costruito la sua formidabile carriera.
“È un pensiero e un istinto allo stesso tempo”, ha spiegato Curry. “Se sono in equilibrio, questo può significare molte cose diverse. Posso muovermi a destra, sinistra, avanti, indietro, su un piede, due piedi, qualunque cosa sia. C’è una sensazione di equilibrio che non importa quante volte sono stato in palestra a provare qualsiasi tipo di tiro o a immaginare una situazione di gioco per allenare il processo mentale e tutto il resto. È come se potessi sentire quando sono in equilibrio. E quando mi sento come se fossi in equilibrio, sento di non poter sbagliare mai.”
Ha poi aggiunto che le ore spese a lavorare su questo fondamentale gli sono valse una memoria muscolare che, quando la palla scotta, prende il sopravvento. “A parole sembra davvero semplice. La memoria muscolare e la meccanica prendono il sopravvento. Tutto quello a cui penso prima di tirare è se riesco a trovare il giusto equilibrio e poi da lì agisco in automatico.”
L’inizio di stagione di Steph Curry
Nonostante i 35 anni compiuti, Curry ha iniziato la sua quindicesima stagione trascinando i suoi Warriors con 30.4 punti e più di 5 triple a partita. Il miglior tiratore di tutti i tempi sta inoltre tenendo un assurdo 45,3 % dalla lunga distanza. Sebbene i numeri di Steph in questo avvio di stagione siano sensazionali, Golden State ha avuto una partenza a rilento, occupando attualmente il 10° posto a Ovest. Sarà dunque compito del leader dei Dubs capitanarli verso il vertice della propria conference, rispettando le alte aspettative della franchigia.