Giorni fa è arrivata la notizia del crac finanziario di FTX, terza piattaforma mondiale di scambio di criptovalute. Questa situazione ha trascinato dentro anche nomi come Stephen Curry, Tom Brady, Shaquille O’Neal e altre celebrità, citati in azioni giudiziarie intentate proprio contro la FTX.
La bancarotta di FTX ha portato i suoi clienti ad avere numerose perdite economiche. Al momento, non c’è un numero ben preciso, ma si stima che le perdite si aggirano intorno agli 8-12 miliardi di dollari. Molti degli investitori colpiti appartengono alla categoria dei “piccoli investitori” con uno stipendio normale, e tra questi ci sono anche numerosi investitori italiani che hanno visto i loro soldi andare in fumo.
Tuttavia, come detto tale situazione riguarda anche Curry, Shaq e Brady. Il motivo del loro coinvolgimento è che questi si sono fatti spesso promotori di FTX. Il direttore del Texas State Securities Board, Joe Rotunda, ha recentemente dichiarato che, insieme ad altri regolatori di titoli di altri stati, si sta indagando sulla partecipazione delle varie celebrità alla FTX.
“Lo stato del Texas non viene influenzato dal fatto che sono coinvolte alcune celebrità. L’aspettativa, al momento, è che ci sarà molto probabilmente una revisione completa da parte di molti regolatori in tutto il paese.” Sempre Joe Rotunda, inoltre, dice che le azioni che coinvolgono il campione Tom Brady saranno analizzate attentamente. Tra queste ci sono anche i vari accordi che il giocatore ha preso con la FTX.
Detto ciò, storicamente le violazioni dei titoli non necessariamente comportano condanne penali che portano al carcere. Spesso, si “risolve” la questione con delle multe finanziare che, nella maggior parte dei casi sono molto salate. La situazione, dunque, è ancora in evoluzione, con i diversi volti dello sport e non solo che sono in attesa di capire quali saranno i provvedimenti nei loro confronti.