Intercettato da Nbc.Sports.com, coach James Borrego ha offerto una lunga disamina su LaMelo Ball, chiamato a confermare le buone impressioni destate la scorsa annata.
Ball dovrà prendersi le redini della squadra, tentando di riportarla dopo sei stagioni nel palcoscenico dei playoffs. Si tratta di una missione non frivola visto il selvaggio Est che si va delineando. Tuttavia il talento e la crescita costante dei compagni potrebbero agevolare il tortuoso percorso.
Portare un cognome ingombrante come quello dei Ball, è un fardello complesso da gestire.
Si ha che fare con una personalità ingombrante e a tratti dannosa come quella di papà LaVar, oggetto di polemiche ogni qualvolta apre bocca.
Ne sa qualcosa Lonzo, etichettato come futura star dal padre, e finito ingoiato dalle pressioni dei primi anni losangelini (anche se ora in netta ripresa). Dalle caricature paterne c’è passato anche LaMelo, che però nella sua prima stagione in NBA, ha subito sciorinato personalità e un po’ di incoscienza, tipica dote di chi ha qualità e non si nasconde a mostrarla.
Ciò gli ha fruttato una campagna da 15.7 punti, 6.1 assist e 5.9 rimbalzi di media. Numeri sufficienti a ergerlo come miglior matricola dell’anno. Ora però è atteso da un ulteriore step, prendersi in spalla Charlotte e diventare il leader della franchigia caroliniana, come sottolineato dal coach James Borrego.
“Voglio che prenda le redini di questa organizzazione (… ) lui è il quarterback, il generale in campo e per noi è importante che faccia quel passo successivo, ossia deve gestire questa squadra, non solo dal punto di vista offensivo ma anche difensivo”.
Insomma, il tecnico di Albuquerque confida di mettere le chiavi del giocattolo nelle mani del regista ventenne. Proprio per questo, parte della pausa estiva è stata teatro di frequenti conversazioni tra i due. Temi di discussione:”La nostra squadra, i nostri punti di forza, i nostri valori e la comprensione dei suoi compagni di squadra”.
Miles Bridges: “LaMelo sta crescendo con vigore sul fronte offensivo”
A esprimersi su LaMelo Ball è stato anche il compagno di squadra Miles Bridges. L’ex Michigan State si è soffermato sulle condizioni fisiche di Ball e del suo tiro da tre punti, reso inefficiente dopo l’infortunio al polso lo scorso 22 marzo.
Infatti il figlio di LaVar era passato dal confortante 37% oltre l’arco, allo scarno 24,4% dopo la frattura. Nonostante ciò le sensazioni di Bridges lasciano trasparire serenità e grande stima nel compagno.
Il suo tiro è stato definito ottimo, così come l’attacco al ferro. Inoltre: “LaMelo sta facendo un ottimo lavoro nell’essere un leader sul lato offensivo. Sta solo comunicando di più ed è quello su cui vogliamo lavorare. Non è difficile. È un giocatore che parla molto. Ma solo lui è a suo agio nel dire le cose agli altri giocatori.”