La possibilità per gli LA Clippers di vincere la prima partita dell’era James Harden si infrange sul “wedgie” di Paul George, che con 5.3 secondi ancora da giocare contro i Denver Nuggets fallisce la tripla del potenziale pareggio, col pallone che si incastra preciso tra ferro e tabellone.
I Clippers perdono per 111-108 alla Ball Arena una partita che perlomeno è stata un passo avanti rispetto alle uscite precedenti, in cui la squadra di coach Tyronn Lue all’ultimo possesso non ci era neppure arrivata. Resta il fatto che quella rimediata a Denver è la sesta sconfitta di fila, la sesta su 6 partite giocate in trasferta e la quinta di fila da quando in squadra c’è James Harden.
James Harden che gioca una buona partita, da 21 punti con 4 assist e che assieme a George è il migliore in campo per i suoi. PG13 segna 35 punti con 7 rimbalzi in 40 minuti, Kawhi Leonard si limita a un 5 su 14 dal campo per 15 punti e questa volta la pagliuzza corta nella conta su chi sta in campo e chi in panchina nel quarto quarto la pesca Russell Westbrook, che gioca 24 minuti.
Per i Nuggets senza Jamal Murray, infortunato, ci sono 32 punti con 16 rimbalzi e 9 assist di Nikola Jokic, 20 punti di Aaron Gordon e 10 punti dalla panchina di Christian Braun. Denver tira male da tre (8 su 23), perde il confronto a rimbalzo (42-36), commette più palle perse ma alla fine si porta a casa la partita. Con circa 3′ da giocare, i Clippers sono avanti per 102-98, Denver si affida a Jokic e alla difesa per recuperare, con Harden che si mangia un layup e con George che commette un’infrazione di 24 secondi.
Aaron Gordon completa un gioco da tre punti (105-102 Denver), Paul George si guadagna un fallo su un tentativo da tre e fa 2 su 3 in lunetta e Reggie Jackson, un ex della partita, batte un distratton Terance Mann per il 107-104 Nuggets a 1:10 dal termine. Dopo il timeout Kawhi Leonard sbaglia e dall’altra parte Jokic sul raddoppio trova Gordon sotto canestro, che schiaccia il +5 Denver. Sembra finita, Paul George prova senza successo a guadagnarsi un altro fischio su un tiro da tre e i Clippers devono ricorrere al fallo sistematico, Jackson fa 0 su 2 e Leonard dall’altra parte non sbaglia. Denver pasticcia con Jokic, che dà a Kentavious Caldwell-Pope una brutta palla a centro campo, che Kawhi intercetta, Paul George completa il recupero e in layup (e con un’infrazione di passi gigantesca) segna il 109-108 Denver a 15:3 secondi dalla fine.
Mandato in lunetta dopo il timeout, Jokic fa 2 su 2 e i Clippers hanno un ultimo possesso per provare a pareggiare con 13 secondi ancora a cronometro. Il pallone è per Paul George che contro Caldwell-Pope si prende un tiro difficile, la palla si incastra tra ferro e tabellone e i Nuggets controllano la successiva palla a due.
Ai Clippers nel post partita resta la frustrazione di un’altra sconfitta, e soprattutto per Paul George l’ira nei confronti degli arbitri. “Penso che noi abbiamo giocato alla grande, ma abbiamo giocato contro tre avversari extra. Oggi sono stati pessimi. Noi giocavamo contro i campioni NBA in carica e dovevamo fare ancora meglio ma ci sono tanti aspetti positivi“. George ha tentato 5 tiri liberi in partita, troppo pochi secondo lui: “Penso sia una mancanza di rispetto nei miei confronti, ho subito un sacco di contatti su layup e tiri da tre, sulle braccia… da una parte erano tutti falli, dall’altra no“.
I Denver Nuggets hanno tentato 32 tiri liberi contro i 24 degli LA Clippers, che hanno commesso 5 falli in più (24-19), Paul George si è visto fischiare un fallo tecnico per proteste nel primo tempo dopo un mancato fischio.