Home NBA, National Basketball AssociationNBA News Chris Paul contro l’arbitro Scott Foster: “E che mi multino pure”

Chris Paul contro l’arbitro Scott Foster: “E che mi multino pure”

di Michele Gibin
chris paul scott foster

C’è un altro capitolo della querelle Chris Paul-Scott Foster, il fischietto NBA e capo arbitro di gara 7 contro gli Houston Rockets, e riguarda la chiamata per delay of game e relativo fallo tecnico affibbiato agli Oklahoma City Thunder e a Paul nel secondo quarto.

Una chiamata arbitrale che Chris Paul non esita nel post gara a definire gratuita. Dopo un fallo in difesa di Paul ai danni di James Harden, CP3 si è chinato in mezzo all’area dei tre secondi per allacciarsi una scarpa e per concedere a coach Billy Donovan il tempo di assistere al replay dell’azione trasmesso sui megaschermi e quindi chiamare un challenge.

Scott Foster non ha perdonato però la “furbata” a Chris Paul e lo ha sanzionato con un delay of game, ossia una perdita di tempo deliberata, la seconda chiamata ai Thunder in partita e quindi punita con un fallo tecnico ed un tiro libero per Harden.

Pazzesco, ma qui nella bolla succede, c’è questa cosa con i replay… fanno vedere i replay delle azioni sugli schermi, può essere un vantaggio se riesci a rivedere prima di chiamare un challenge. Allora mi sono abbassato per allacciarmi la scarpa, Scott Foster è venuto vicino e mi ha detto: ‘Non c’è bisogno, ho già fatto asciugare io il parquet’, allora io finisco di allacciarmi la scarpa, mi alzo e lui mi fischia lo stesso il delay of game… non ha senso, magari avremmo potuto vincere la partita. E la NBA sa cosa succede, ora mi multeranno pure perché ho fatto il suo nome, già vista“. Così Chris Paul dopo la partita.

You may also like

Lascia un commento