Dopo il ko riportato sul campo dei Los Angeles Lakers (111-106) al rientro post All-Star Weekend, gli Houston Rockets si riscattano immediatamente e lo fanno con una vittoria a dir poco pesante in casa dei Golden State Warriors: alla Oracle Arena, infatti, i Razzi si impongono per 118-112, dominando in lungo e in largo e portando a casa la vittoria nonostante l’assenza di James Harden.
A trascinare la squadra di Mike D’Antoni ci pensa Chris Paul, ben coadiuvato dai vari Tucker, Gordon, Faried, Capela, Nenê, Green e Rivers. CP3 offre una super prestazione, mettendo a referto una doppia doppia da 23 punti, 5 rimbalzi, 17 assist (season-high) e 2 palle recuperate, dimostrando ancora una volta di essere un perno imprescindibile per il sistema dei Rockets, soprattutto in assenza di Harden.
Show personale e vittoria su GSW: CP3 predica calma
Chris Paul fa la voce grossa senza Harden: 23 punti e 17 assist per CP3 nel trionfo nella tana dei Warriors.
“Puoi venire qui alla Oracle Arena e vincere in un Monday Night di febbraio o in un Tuesday Night a novembre o dicembre, ma ai playoff bisogna vincere quattro volte in sette partite. Stanotte abbiamo fatto una grandissima prestazione e siamo stati bravi a vincere, ma nel giro di due giorni dovremo metterci alle spalle questa gara e pensare già a vincere la prossima.”, ha dichiarato Chris Paul al termine del match in cui ha guidato i suoi Rockets al successo.
Anche quest’anno, CP3 ha dovuto fare i conti con numerosi problemi fisici che lo hanno notevolmente limitato, costringendolo prima a saltare tante partite nella prima parte di stagione e poi a rientrare dopo quasi un mese di stop tra fine dicembre e inizio gennaio, ma sembra aver ritrovato la forma ideale per tornare a dire la sua e riprendersi un posto fisso nel quintetto della squadra che proverà nuovamente a impensierire i Warriors nei prossimi playoff.
