L’infortunio al pollice rimediato contro gli Houston Rockets potrebbe tenere Chris Paul dei Phoenix Suns fuori per qualche partita.
Paul, 36 anni, si era infortunato nel nel terzo quarto della partita poi vinta dai suoi Phoenix Suns, in rimonta contro i Rockets per 124-121, e quindi espulso a causa di un doppio fallo tecnico immediato comminatogli dall’arbitro JT Orr. Infortunio occorso dopo un contatto con Jae’Sean Tate.
Chris Paul non si è allenato sabato assieme agli altri All-Star nel tradizionale shootaround aperto al pubblico e ha parlato ai giornalisti in conferenza stampa indossando un tutore alla mano destra. Paul non ha chiarito se potrà giocare o meno all’All-Star Game ma ha anticipato che potrebbe essere costretto a saltare qualche partita di stagione regolare per non correre rischi: “Siamo 48-10 e so che se anche dovrò restare fuori abbiamo in squadra chi potrà prendere il mio posto. L’infortunio? Ormai chi mi opera alle mani e polsi è uno di famiglia…“.
I Suns non hanno reso noto, per ora, quale tipo di infortunio Chris Paul abbia subito. Non è escluso che dopo l’All-Star Game si avranno maggiori dettagli: “Io voglio sempre giocare, quando mi sono fatto male (giovedì, ndr) ho perso un po’ la calma, ovviamente non ci prenderemo rischi inutili ma appena sarò di nuovo in grado di scendere in campo, ci sarò“. Chris Paul non ha ancora saltato partite in questa stagione, per 57 presenze e 15 punti di media, con 10.8 assist a gara. Per Phoenix (48-10) quella contro Houston è la settima vittoria di fila e ben la 18esima nelle ultime 20 partite giocate.
