Sicuramente Evan Fournier aveva immaginato un arrivo ai Boston Celtics più sereno e con tanto basket giocato. Purtroppo, diverse circostanze negative gli hanno impedito di entrare a pieno regime nel sistema della squadra. La gara contro i Brooklyn Nets è soltanto la quinta finora disputata, a causa della prolungata assenza dovuta al contagio da Covid-19. In 22 minuti giocati, Evan Fournier ha registrato 2 punti con 0 su 7 dal campo. Assieme a 2 rimbalzi, 5 assist, un pallone rubato e una stoppata. Ma come confermato a fine partita, in questo momento il tabellino passa in secondo piano. La sua disavventura con la malattia non è stata piacevole, compromettendo la sua prestanza fisica.
Con queste parole riportate da ESPN ha descritto il periodo trascorso. “I primi due giorni sono stati tranquilli, non manifestavo alcun sintomo. Poi sono arrivati i primi dolori, febbre alta e tanta fatica in ogni semplice movimento. Onestamente, per circa cinque giorni non mi muovevo dal letto. Con il rientro, la cosa più difficile è stata aumentare il carico di lavoro. In certi momenti mi sentivo esausto. Ma è quello che devo fare per tornare a sentirmi meglio. Ora voglio solamente stare in palestra ed in campo il più possibile con i miei compagni.” A questo proposito, Brad Stevens ha confermato come l’esigua quantità di tempo da dedicare agli allenamenti influisca nel processo di recupero di Evan Fournier. Ciò nonostante, i Boston Celtics necessitano di affinare l’inserimento del nuovo arrivato nel sistema, tanto offensivo quanto difensivo.
Evan Fournier è l’aggiunta per il finale di stagione dei Celtics
L’arrivo di Evan Fournier è stato ben accolto nelle dinamiche previsionali dei Boston Celtics per il finale di stagione. Ancor più dal punto di vista della profondità della second-unit, considerando la bidimensionalità del giocatore. In quanto questo potrà rappresentare un fattore essenziale per le opportunità di successo della squadra. Inoltre, recentemente la franchigia ha firmato Jabari Parker. Ed entrambi saranno parte integrante della rotazione dei Boston Celtics nei playoffs. In questo momento, la situazione nella Eastern Conference non permette alcuna previsione, visto il minimo divario che separa le squadre dalla quarta alla settima posizione. Evan Fournier avrà a disposizione le ultime 12 gare di stagione regolare per ritrovare condizionamento fisico e mentale per dimostrare di poter contribuire ai risultati di squadra.
Nel frattempo, il mese di aprile dei Boston Celtics è un ottimo biglietto da visita in avvicinamento alla post-season. Nonostante qualche sporadica assenza tra i suoi giocatori cardine, come nell’ultima partita contro i Brooklyn Nets dove Kemba Walker, Jaylen Brown e Robert Williams non erano a disposizione. In questo break hanno registrato 3 sconfitte a fronte di 9 vittorie. Inoltre, possiedono la miglior difesa nella lega per punti concessi a partita (104.6). Ciò genera il terzo dato per defensive rating (106.5), e per percentuale dal campo concessa agli avversari (44.1%). Con tre delle prossime quattro gare al TD Garden, i Boston Celtics intendono proseguire il trend in crescita, che coincide con il momento più importante della stagione. Finalmente con Evan Fournier, pronto ad offrire minuti di qualità, senza più guardare indietro.
