Dopo la sconfitta di stanotte dei Boston Celtics, per 109-103 contro i Miami Heat, le ricerche e resoconti dettagliati della partita sono stati tanti. Ma il basket, seppur con tutte le sue complessità e analisi fantasiose, a volte può essere spiegato in maniera molto semplice.
“Quando si perde palla 24 volte e si regalano 33 punti agli avversari, ci si scava una fossa con le proprie mani“ ha detto coach Ime Udoka dopo la sconfitta della sua squadra in Gara 3. “Il nostro merito è stato quello di aver lottato e di aver portato la partita a un buon punto, ma poi abbiamo commesso alcuni errori fatali e altre palle perse. Ci si mette da soli nella buca quando si gioca in mezzo al traffico. Ci si mette in situazioni difficili invece di affidarsi ai compagni di squadra. E questo è il risultato”.
Questa partita non è stata caratterizzata da aggiustamenti selvaggi che hanno mandato in tilt Boston, e le difficoltà dei biancoverdi non sono state causate da qualche stranezza che gli Heat hanno messo in atto durante il match.
Tutte le palle perse di Jayson Tatum, ad esempio, sono stati passaggi sbagliati, magari sfociati anche in palle rubate, in una serata in cui la stella dei Celtics ha contribuito con solo 10 punti, un 3 su 14 dal campo e 6 pesanti turnovers in 40 minuti. Certamente cifre poco lusinghiere per uno come lui.
“Sei errori e nessun tiro nel secondo tempo è inaccettabile” ha ammesso lo stesso numero 0. “Onestamente, devo giocare meglio. Mi sento come se avessi lasciato i ragazzi in sospeso stasera. È colpa mia”.
Ma persino chi ha mollato per ultimo, e cioè un sontuoso Jaylen Brown da 40 punti (ottenuti con 20 tiri tentati), ha lasciato il TD Garden insoddisfatto. E questo perché Brown ha condito la sua prestazione con anche 7 palle perse, altro dato particolarmente significativo della sfida.
E quando gli è stato chiesto, dopo la partita, come può evitare questi problemi di palle perse in futuro, Jaylen Brown non si è trattenuto nel rispondere, mostrando il suo malcontento anche nei confronti degli arbitri.
“Basta essere più forti” ha detto. “Ho fatto un pessimo lavoro, ma devo solo essere più forte. Continuare ad essere aggressivo, continuare ad andare a canestro, continuare a fare quello che faccio, ma essere più forte quando entro in campo. In più, hanno lasciato correre molte cose stasera. Soprattutto quando vado a canestro, sento che ci sono sempre delle mani addosso a me. Non chiamano mai fallo, ma non cerco scuse per stasera. Dobbiamo migliorare. Oggi ho fatto un pessimo lavoro nel gestire la palla. Devo lavorare su questo”.
Certo, se fossero episodi rari sarebbe un’altro paio di maniche, eppure non è proprio così. Sia Tatum che Brown hanno già riscontrato questo tipo di problemi in post-season, perdendo parecchi palloni nelle ultime partite. Ad esempio, questa è la seconda partita di Brown da 7 palle perse, e Tatum ha giocato 5 partite da almeno 6 turnovers, su 14 partite totali nei playoffs.
I Celtics ora cercheranno di riprendersi e di portare la serie in pareggio sul 2-2 lunedì sera, in Gara 4.
