Non c’è dubbio che una delle squadre più convincenti ed interessanti di questo primo terzo di stagione siano stati i Boston Celtics. La franchigia del Massachusetts si trova attualmente al terzo posto della Eastern Conference con 22 vittorie e 8 sconfitte, soltanto dietro a Milwaukee Bucks e Miami Heat. Nonostante ciò, ci sono ancora tante cose su cui poter migliorare e una di queste è la difesa.
La sconfitta di domenica al TD Garden contro i Toronto Raptors per 113 a 97 ha messo in evidenza questo problema. E uno stratega come coach Brad Stevens non vuol lasciare niente al caso. “Dobbiamo tornare ad essere una migliore squadra difensiva. Dobbiamo trovare il giusto mix tra questi ragazzi per difendere bene insieme. E tornare al livello precedente. Recentemente non siamo stati molto bravi”.
Il cardine della difesa Celtics e di coach Stevens è ovviamente Marcus Smart. Infatti, quando in campo manca la sua presenza si vede tutta la differenza. Smart ha dovuto saltare le ultime otto partite della squadra per una congiuntivite virale che gli ha fatto prendere un brutto spavento. In questo lasso di tempo il defensive rating di Boston è sceso dal quarto al decimo posto assoluto, sintomo di come la squadra dipenda da Smart in fase difensiva. Ma, se i biancoverdi vogliono fare il salto di qualità per puntare in alto, dovranno essere bravi a difendere anche indipendentemente da lui.
Qui sta la sfida di Stevens: trovare un assetto che possa garantire anche quell’aspetto. Per ovviare a questa problematica, il GM Danny Ainge potrebbe anche dare un’occhiata al mercato prima della trade deadline. Oltretutto, un altro problema dei Celtics si trova sotto canestro: la mancanza di un lungo puro che possa proteggere il ferro nelle partite che contano si fa sentire. Daniel Theis, anche se ottima passatore, è un centro adattato; mentre Enes Kanter sta trovando solo ora un po’ di continuità dopo i primi mesi difficili. Sono tanti i nomi che sono stati accostati a Boston, ma ancora non c’è realmente nulla di concreto.
Tuttavia, è inutile essere allarmisti. I Celtics si stanno dimostrando una delle migliori squadre in questa stagione e i piccoli problemi emersi sono fisiologici. Meglio affrontarli ora, che in un momento di tensione come ai playoffs in cui i meccanismi dovranno essere già collaudati. D’altro canto Stevens, dal punto di vista offensivo, non ha nessun intoppo. Ha infatti a disposizione quattro dei migliori attaccanti della lega: Kemba Walker, Jayson Tatum, Jaylen Brown e Gordon Hayward.
I Celtics affronteranno martedì sera alle 21 gli Charlotte Hornets allo Spectrum Center.