Il campione è ancora piccolo e dice soprattutto della tendenza inaugurata dai giocatori che citeremo, ma le statistiche dicono oggi che Caitlin Clark tira da tre punti in media da più lontano rispetto a Stephen Curry, Damian Lillard e Trae Young, i capintesta della specialità “deep three” e dei tiri “dal logo” dei campi NBA.
Dopo 30 partite della sua prima stagione WNBA compresa l’ultima, una vittoria per 84-79 in trasferta contro le Atlanta Drean, Caitlin Clark è a quota 255 tentativi da tre punti per una percentuale del 33%. Percentuale questa inferiore a quella tenuta in 4 anni di college a Iowa (37.7%) e che potrà crescere. Clark sta tendando in stagione 8.6 triple a partita con 2.9 canestri, contro le Dream ha segnato 19 punti con 7 rimbalzi e 7 assist e 4 su 9 dalla lunga distanza.
Convertendo dal dato in piedi, Caitlin Clark sta tirando da una media di 8.53 metri dal canestro sui suoi tentativi da tre punti. Per raffronto, la media in carriera di Curry è di 8.40, quella di Lillard di 8.43 e quella di Young 8.51. Non differenze esagerate ovviamente, da notare però che nella WNBA la riga del tiro da tre punti è posta a 6.71 metri da canestro rispetto ai 7.24 metri della NBA.
A Iowa in 4 stagioni e 139 partite totali, Caitlin Clark ha viaggiato col 37.7% da tre su 1452 tentativi totali, e al suo primo anno WNBA sta avendo medie da 18.0 punti a partita con 5.7 rimbalzi e 8.2 assist, prima nella lega in quest’ultimo dato. E soprattutto, le Indiana Fever (14-16) stanno vincendo abbastanza da poter tornare ai playoffs per la prima volta dal lontano 2016, il vero risultato della prima stagione da professionista di una delle giocatrici e dei fenomeni più attesi di sempre. Sempre per raffronto, alla sua stagione da rookie Caitlin Clark sta avendo una percentuale migliore al tiro da tre di Trae Young al suo primo anno NBA.
