“Se sbagliano, non ci sono penalità per gli arbitri“, tuona così Paul George, dopo che a 3:49 dalla fine è stato espulso per il suo sesto fallo, sorte toccata anche a Westbrook e Adams. Gli OKC Thunder sono caduti 110-118 in casa dei Los Angeles Clippers del nostro Gallo.
La squadra di casa allo Staples Canter è stata condotta da Gallinari, con 35 punti, e da Lou Williams, con 40. Il sesto uomo per eccellenza sta per diventare leader nell’NBA per punti segnati in uscita dalla panchina. I due si sono alternati alla guida dell’attacco dei Clippers. Hanno segnato in particolare gli ultimi 15 punti della squadra, dopo che PG13 con una tripla aveva messo i suoi avanti 99-98.
Questa partita ha segnato un’inversione di tendenza per i Thunder. Infatti l’unità in uscita dalla panchina ha più volte riacciuffato il risultato, impietoso con le stelle in campo. Come nel terzo quarto, quando sotto di 14 sono riusciti a mettere su un parziale di 12-2. Westbrook ha comunque fatto registrare 32 punti, mentre George solo 15, con 5 su 16 dal campo.
Tante parole dai protagonisti, amareggiate le stelle di Oklahoma soprattutto Paul George
Lou Will ha commentato il suo imminente record. “Significa molto per me, è parte di ciò che lascerò e per cui verrò ricordato”
Doc Rivers ha lodato i suoi due realizzatori. “Ci siamo rivolti a loro nel finale, è stato importante per noi. Raddoppiavano Lou, ma non puoi farlo se gioca il pick and roll con Gallo” Ha poi ricordato l’ottima prestazione difensiva di Beverley “Non mi ero neanche accorto non avesse segnato un punto, pensate che apporto ha in difesa”
George e Westbrook contro tutti
Le due stelle di OKC non le hanno mandate a dire a nessuno nel post partita.
“Quei giocatori pensano solo a subire falli” Ha tuonato Westbrook a fine partita. “Quello non è giocare a basket, è pensare a prendere i falli e vedere che succede” Il numero 0 continua a non avere peli sulla lingua dopo aver dichiarato la notte scorsa a Portland. “Sono abituato a interpretare la parte del cattivo, mi fischierei anche io se fossi un tifoso avversario”
Paul George è stato invece molto più duro, direttamente nei confronti degli arbitri di stanotte. “Siamo stati trattenuti, graffiati, colpiti, e non hanno fatto niente. Gli arbitri semplicemente se ne vanno, e nulla o nessuno li penalizza se arbitrano male una partita“.
Negli spogliatoi PG13 ha continuato. “E’ un pessimo modo di arbitrare. Io gioco e mi limito a fare il professionista, dovrebbero farlo anche gli ufficiali di gara“.
Alla domande ripetute sul fatto se si sentisse preso di mira. “Qualcuno deve controllare tutto questo, sta sfuggendo di mano. Non parlo solo per me: certe squadre vengono accompagnate dagli arbitri in lunetta, ma nessuno subisce tanto contatto quanto Russ (Westbrook) quando attacca il ferro. Non parlo solo per me, ma anche per Russ“. Ha poi concluso affermando infastidito. “E’ tutta la carriera che vengo arbitrato così, qualcosa non va“.