I Chicago Bulls quest’anno sono finalmente tornati grandi. Attualmente occupano la prima posizione nella Eastern Conference, insieme ai Nets, con 12 vittorie e 5 sconfitte. Questo avvio lo devono soprattutto a DeRozan, LaVine e, da oggi, possiamo aggiungere anche un ritrovato Coby White.
Coby White, nel giugno scorso, ha subito un infortunio alla spalla sinistra e ha dovuto subire un intervento. I tempi di recupero sono stati lunghi e fastidiosi, a causa del problema. White è tornato nella partita contro i Lakers di qualche giorno fa, non riuscendo mai a segnare in 11 minuti giocati. E, le successive partite ha avuto diversi problemi al tiro, senza mai riuscire a trovare ritmo. Subito è stato messo al centro delle critiche, ingiustamente, dato che tornava da un infortunio fastidioso e da una assenza sul parquet di ben sei mesi.
Nella notte, invece, White ha segnato 14 punti (10 di cui sono nell’ultimo quarto), con anche 2 assist, nella vittoria dei Chicago Bulls sui New York Knicks per 109-103. Nel post gara, il numero 0 dei Bulls ha commentato il suo ritorno dall’infortunio, con una piccola risposta anche alle critiche ricevute: “Nulla accade dall’oggi al domani. Tutti pensavo che subito alla mia prima partita avrei dovuto fare quello che ho fatto oggi, ma non è così. Questa non è la realtà. Non ho giocato per sei mesi e la squadra è totalmente nuova. Dovevo fidarmi del mio lavoro, ma prendere anche il giusto tempo. Nessuno mi ha mai messo fretta, mi hanno sempre detto di essere fiducioso.”
Tutti dalla parte di Coby White
Coby White è un compagno di squadra ben voluto da tutti e rispettato da tutti. Riesce a mantenere sempre gli umori leggeri, anche dopo giornate di lavoro impegnative o dopo delle sconfitte. Per questo, ognuno ha avuto parole di conforto subito dopo l’infortunio e durante la riabilitazione. Lo hanno atteso con ansia, concedendogli il giusto tempo a disposizione per riuscire a tornare al meglio e recuperare totalmente dall’infortunio.
A sua difesa, è andato l’allenatore dei Chicago Bulls, Billy Donovan: “Sono solo personalmente molto felice per lui. La gente pensa e dice che White sia ancora molto lontano da un buon livello di gioco, ma non è così. Quando guardi un ragazzo ogni giorno lavorare come fa lui, senza puntare mai il dito contro nulla, cercando sempre di capire cosa può fare meglio, come allenatore hai un apprezzamento per un professionista del genere.
Parole al miele arrivano anche dai suoi compagni di squadra, specialmente da DeMar DeRozan, condottiero in questo inizio di stagione dei Chicago Bulls: “Dopo un infortunio è molto difficile trovare subito il ritmo. La prestazione arriva oggi significa molto per la sua fiducia. Tutti noi lo abbiamo aspettato, abbiamo sempre avuto una grande fiducia in lui.”
Coby White è uno di quei giocatori che ne ha passate tante nel corso della sua vita. In giovane età ha dovuto affrontare la morte del padre, malato di cancro. Ciò ha reso White un combattente, come si definisce lui stesso, “abituato” in qualche modo a superare problemi, che vanno molto al di là di una banale crisi al tiro. “Ne ho passate davvero tante nel corso della mia vita. Tutti noi in famiglia siamo stati e siamo resilienti. Per tutta la vita ho dovuto combattere, e continuerò tutt’ora a farlo.”
