Home NBA, National Basketball AssociationNBA TeamsChicago Bulls Bulls, DeRozan domina gli Heat negli ultimi due quarti e eguaglia Jordan

Bulls, DeRozan domina gli Heat negli ultimi due quarti e eguaglia Jordan

di Giovanni Oriolo

Tra le tante sfide andate in scena ieri, la sfida di cartello della Eastern Conference era senza dubbio quella che vedeva fronteggiarsi i Chicago Bulls e i Miami Heat. Dopo un primo tempo timido, DeMar DeRozan ha deciso la sfida giocando gli ultimi 24 minuti in maniera impressionante e risultando un rebus irrisolvibile per la squadra della Florida.

L’ex Spurs ha chiuso il match con 37 punti, 6 rimbalzi, 9 assist, 2 rubate, tirando con il 67% da 3 e il 64% dal campo. Questa assurda prestazione è valsa la vittoria ai suoi (per 116-108), oltre che un ennesimo record. DeRozan, infatti, è l’unico giocatore, insieme a Jordan, a segnare 37 o più punti in una opening night con la canotta dei Bulls e gli unici. MJ, per essere precisi, è riuscito a realizzare tale prestazione per ben 3 volte nella sua carriera: 54 punti (nel 1989), 50 (nel 1986) e 42 (nel 1995).

Bulls, DeMar DeRozan domina gli Heat e porta i suoi alla vittoria al debutto stagionale

La stella della franchigia dell’Illinois ha parlato nel post partita ai microfoni di NBC Sports Chicago:

Ci davano sfavoriti contro gli Heat? Beh direi che i cosiddetti esperti possono cercare un altro lavoro da provare a fare (ha detto scherzando). Io credo che si possa sempre vincere e bisogna sempre crederci. So cosa ho dato per questo sport e cosa ho dato per arrivare qui. Io amo il basket e posso assicurarvi che non molti ragazzi in questa lega lavorano tanto quanto me

Non contento di essere un eccezionale scorer, oggi DeMar ha realizzato una prestazione a tutto tondo. Il numero 11 dei Bulls, infatti, ha sfiorato la doppia doppia realizzando 9 assist, che potevano essere anche se più se i compagni avessero avuto una mira migliore ieri sera. A ciò ha aggiunto anche una discreta presenza a rimbalzo che gli sono valsi, un altro record. DeRozan è il secondo giocatore a chiudere la partita di apertura di una regular season con almeno 35 punti, 5 rimbalzi e 5 assist.

Donovan si gode DeRozan e spera in un rientro a breve di Zach LaVine

I Bulls tornano in campo nella notte tra venerdì e sabato (ore 1.00 italiane) contro gli Washington Wizards, nella capitale. A Chicago mancherà ancora l’altra stella, Zach LaVine, fuori per il prolungarsi di un problema al ginocchio operato in estate. L’ex T’Wolves, però, potrebbe essere presente al debutto casalingo contro i Cleveland Cavaliers.

Nel post partita coach Billy Donovan ha parlato della situazione di LaVine: “I medici hanno detto che possiamo solo aspettare. Non c’è modo di aggirare il problema. Non si girare intorno e giocare sul problema. Bisogna aspettare che il ginocchio sia abbastanza stabilizzato per giocarsi su, sennò si rischiano ripercussioni sul resto della stagione

Di recente ha parlato anche la stessa guardia dei Bulls, dichiarandosi fiducioso sul suo rientro e sulla sua situazione fisica post operazione.

Ora mi sento bene. Penso che la cosa principale sia non avere dolori e non doverci giocare sopra. Voglio andare in campo e giocare davvero senza limiti e senza avere la mente occupata… Sono solo felice di sentirmi meglio e sicuramente sarò presto lì affianco ai miei compagni

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