I Milwaukee Bucks rischiano di fare meglio persino dei Dallas Mavericks di domenica e travolgono i malcapitati Miami Heat sotto una valanga di triple, un nuovo record NBA di 29 tiri da tre punti realizzati e una vittoria di 47 punti di scarto, 144-97 il risultato finale alla American Airlines Arena.
Gli Heat sono senza Jimmy Butler (caviglia in disordine) e Andre Iguodala, e già dalla partenza si intuisce che sarà una serata lunga per la squadra di coach Erik Spoelstra. I Bucks segnano 46 punti nel solo primo quarto (46-26), a fine primo tempo sono a quota 83 punti e la partita è già in “ghiaccio”. Giannis Antetokounmpo chiude a soli 9 punti segnati ed è l’unico giocatore dei Bucks a non aver segnano un tiro da tre punti, il 29 su 51 finale per Milwaukee è il nuovo record NBA, record sfilato agli Houston Rockets della stagione 2018\19.
Khris Middleton è ancora una volta il migliore in campo con 25 punti e soli 13 tiri, Jrue Holiday ci aggiunge 24 punti, i Bucks chiudono a quota 32 assist di squadra. Per Miami il solo Tyler Herro salva la faccia con 23 punti e 7 assist in 33 minuti di gioco.
Middleton ha iniziato la stagione 2020\21 da vera star della squadra, i suoi 26.7 punti di media a partita fin qui sostenuti sono il miglior risultato in carriera. Il due volte All-Star elogia a fine partita la leadership di Giannis Antetokounmpo: “Penso che dimostri quanto Giannis si fidi dei suoi compagni, non deve sempre attaccare a testa bassa e creare attacco in prima persona. Sa che attorno a lui ha ottimi tiratori, quando vede i raddoppi su di lui sa che può trovare l’uomo libero. Essere una squadra che sa distribuire il pallone e giocare assieme, difendere e forzare palle perse, è quello che vogliamo essere“.
La tripla del record l’ha messa a bersaglio il rookie Sam Merrill a metà quarto quarto, quando i due allenatori hanno già svuotato le rispettive panchine, Jrue Holiday ha chiuso con 6 su 10 da oltre l’arco, 4 su 5 invece per Middleton.