Home NBA, National Basketball AssociationNBA TeamsMilwaukee Bucks Bucks, liquidati i Celtics il GM Horst ha le idee chiare: “Conta solo il titolo”

Bucks, liquidati i Celtics il GM Horst ha le idee chiare: “Conta solo il titolo”

di Lorenzo Brancati
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Mai nella storia dei Milwaukee Bucks una stagione era iniziata tanto bene quanto quella attuale, nemmeno alla squadra da titolo del 1971, guidata da Kareem Abdul-Jabbar. Dopo la vittoria della notte scorsa contro i Boston Celtics, infatti, Giannis Antetokounmpo e compagni possono vantare un record di 37-6.

Nonostante il ritmo spaventoso a cui i Bucks stanno viaggiando, quasi passeggiando, in questa stagione regolare, il general manager Jon Horst ha già ben altri obiettivi in testa.  Ospite dello show di Coach Mike Krzyzewski, di Duke, l’executive di Milwaukee ha raccontato:

Non inseguiamo vittorie e basta. Credo che le teste di serie nei playoffs contino, e vogliamo porre attenzione su tale aspetto. Le vittorie totali però non ci interessano. Ciò che perseguiamo è il titolo NBA.

Ha poi continuato ripercorrendo quanto accaduto poco più di sei mesi fa, quando i suoi furono fermati alle finali di Conference dai futuri campioni dei Toronto Raptors“Vogliamo essere migliori dell’anno scorso. Abbiamo mancato le Finals per un soffio, quest’anno vogliamo esserci” ha affermato “Vogliamo arrivarci in salute e giocando bene. Credo che chiunque possa dirlo, se ci arrivi in salute e riesci a sfruttare le giuste occasioni allora hai tutte le carte in regola per vincere.”

Durante le gara vinta contro i Celtics Antetokounmpo ha dominato come ormai è solito fare. Ha chiuso la gara con 32 punti, 17 rimbalzi e 7 assist, aggiungendo al conto anche 2 stoppate. L’unica macchia di una prova altrimenti da incorniciare è lo 0 su 5 fatto registrare da tre punti.

Nonostante il passaggio a vuoto, però, il greco sta migliorando il suo tiro da oltre l’arco in modo esponenziale. Durante tutta la scorsa annata ne segnò 52, con una percentuale del 25%, mentre in questa stagione è già a quota 66 segnati, con il 33%.

A proposito, Horst ha sottolineato: “Noi crediamo sempre nelle possibilità di migliorare dei nostri giocatori, che abbiano 25 o 30 anni. Possono sempre migliorare per adattarsi al nostro sistema.” ha continuato “Un esempio è chiaramente Giannis. A metà stagione ha già segnato più triple di un anno fa, e sta tirando con una percentuale vicina alla media della lega. Per anni si è detto che se avesse imparato a tirare sarebbe finita per tutti gli avversari. E’ finita. Un anno fa è stato eletto MVP, e quest’anno è migliorato in tutti i parametri che gli erano valsi il premio, giocando anche meno minuti.”

Insomma, anche se di parte Jon Horst non ha dubbi sulla bontà della stagione della sua superstar. Resta solo da vedere se i Bucks riusciranno a migliorare l’approccio avuto la scorsa annata alle fasi chiave della post-season. In caso, saranno un pericolo per chiunque li incontrerà durante i playoffs.

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