Home NBA, National Basketball AssociationLeBron James Lo scouting report NBA di Bronny James: a chi assomiglia il figlio di LeBron?

Lo scouting report NBA di Bronny James: a chi assomiglia il figlio di LeBron?

di Alessio Modarelli
Bronny James

Da tempo non è più mistero. LeBron James vuole a tutti costi coronare il sogno di giocare almeno una stagione al fianco del primogenito Bronny James.

Il figlio del fenomeno di Akron potrebbe diventare eleggibile per il draft solo nel 2024. Non prima di aver completato un ciclo triennale tra la conclusione del percorso liceale e l’approdo universitario (forse a Duke?), o presso una compagine professionistica di una lega minore.

Arrivato a destinazione, Bronny incrocerà i destini con il padre arrivato alla soglia dei 40 anni, un’età difficilmente gestibile sul piano fisico, anche per un’atleta del suo calibro.

Lo scouting report NBA di Bronny James

Secondo Jonathan Wasserman di Bleacher Report, il talento di Sierra Canyon High figurerebbe attualmente al trentaquattresimo posto nella graduatoria dei migliori prospetti per il 2023. Tra i paragoni a livello NBA proposti ci sono quelli di Ayo Dosunmu, Lonzo Ball e De’Anthony Melton.

Una classifica non brillante, ma parziale se presa in rapporto ai due anni di crescita che lo distanziano dall’approdo in NBA.

Dal punto di vista tecnico, il figlio del re è un giocatore dal discreto valore, con buone doti offensive, controbilanciate da una difesa e una prestanza fisica che necessitano di una accurata limatura e perfezionamento. La sua identità nella metà campo avversaria fa leva sullo spiccato QI cestistico e sulle pregevoli doti di passaggio, esaltate soprattutto in fase di transizione.

Ama il giro palla e non disdegna l’extra pass se necessario. Ciò lo etichetta come un giocatore prettamente altruista, avverso agli isolamenti che solo saltuariamente lo vedono protagonista.

In fase di tiro, Bronny James dispone di un rilascio rapido e preciso, ideale per le situazioni catch-and-shoot, che di fatto sono le circostanze dove lo si vede più spesso tirare.

Spostandosi sul fronte difensivo, egli gioca molto sull’intensità e sulla rapidità delle mani , forzando frequentemente i suoi avversari a sudare le proverbiali sette camicie per conseguire punti. Nonostante ciò permangono alcune riserve circa la bontà della struttura fisica (1,88 m per 80kg) e della soporifera varietà di giocate. Ciò ha indotto gran parte della stampa oltreoceano a pronosticarlo come scelta al secondo giro.

Non un male a tutti gli effetti, visto e considerato che il lido di destinazione di Bronny sarà anche quello del più conosciuto padre.

Chiaro, LeBron nel 2024 avrà spento 40 candeline, e non ci si può spettare che egli ricalchi le orme di un passato leggendario. Piuttosto è lecito attendersi un giocatore che figurerà da perno dello spogliatoio e consigliere delle leve più giovani.

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