Come atteso, il giudice ha ritenuto Brittney Griner colpevole di possesso e traffico di sostanze stupefacenti, “con volontà” di compiere il reato, come richiesto in chiusura di processo dal procuratore russo, e l’ha condannata a 9 anni di reclusione.
Per la giudice Anna Sotnikova, Griner ha introdotto “deliberatamente” le sostanze proibite in Russia, ovvero meno di un grammo di olio di hashish. La corte ha riferito di aver tenuto in conto nell’emettere la sentenza “della parziale ammissione di colpa, del pentimento, dello stato di salute e delle attività di beneficenza” dell’imputata, come riportato da CNN. I 6 mesi di detenzione già scontati da febbraio saranno contati nella sentenza definitiva, secondo i report da Khimki, Griner ha ascoltato la sentenza “con poche emozioni” e “lo sguardo fisso” davanti a sé.
Il PM aveva chiesto 9 anni e mezzo di carcere per Griner, sostanzialmente il massimo della pena (la giocatrice rischiava fino a 10 anni di detenzione) oltre a una sanzione di 1 milione di rubli, per aver introdotto consapevolmente in Russia sostanze stupefacenti vietate, nella fattispecie dell’olio di hashish per sigaretta elettronica.
Brittney Griner si era difesa ammettendo il possesso ma giurando di aver portato inconsapevolmente con sé le cartucce nel bagaglio, la giocatrice era stata arrestata lo scorso 17 febbraio all’aeroporto Sheremetyevo di Khimki, Mosca mentre si recava a Ekaterinburg per giocare con l’UMMC, la sua squadra europea durante la lunga off-season della WNBA.
Poche ore prima, nelle ultime dichiarazioni alla corte, Griner aveva spiegato di “aver commesso un errore in buona fede” e chiesto che la sentenza “non ponesse fine” alla sua vita. “Non ho mai voluto mettere in pericolo nessuno né infrangere le leggi russe. Spero che la politica possa restare fuori da quest’aula di tribunale.”
Fonti riportate da ESPN parlano di “sentenza già emessa da tempo e attesa“, di un “primo capitolo” e che “la vera durata della detenzione” di Brittney Griner “sarà stabilità dalle trattative per uno scambio di detenuti tra USA e Russia” secondo gli esperti. Colloqui che sono iniziati la scorsa settimana con la telefonata tra Antony Blinken, segretario di Stato USA, e Sergey Lavrov, ministro degli Esteri russo. Nello scambio dovrebbero rientrare l’ex Marine Paul Whelan, condannato per spionaggio a 16 anni nel 2020, e il trafficante d’armi Viktor Bout, condannato negli USA a 25 anni di carcere per terrorismo.
Brittney Griner condannata, le reazioni. Biden: “Rilasciatela”, NBA e WNBA: “Sentenza non inattesa”
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha rilasciato un comunicato in cui definisce “inaccettabile” la condanna di Brittney Griner: “Oggi questa sentenza ci ricorda ancora una volta una cosa che sapevamo già: la detenzione (di Griner, ndr) è ingiusta, mi appello dunque per un immediato rilascio affinché possa tornare a casa dalla sua famiglia, sua moglie, amiche e amici e compagne di squadra. Questa amministrazione continuerà a lavorare e perseguire ogni strada possibile per riportare sia Brittney Griner che Paul Whelan a casa al più presto“.
Gli avvocati difensori della giocatrice hanno dichiarato che faranno appello contro la condanna: “Siamo molto contrariati dal verdetto, da legali crediamo che la corte debba essere sempre giusta con chiunque, senza guardare alla nazionalità. La corte ha completamente ignorato le prove offerte dalla difesa e soprattutto la confessione e ammissione di colpa, Questo contraddice la pratica legale corrente (…) una sentenza irragionevole“, così gli avvocati Maria Blagovolina e Alexander Boykov.
Il processo a Brittney Griner può essere definito secondo gli esperti USA “un processo lampo“, anche per i tempi di consueto abbastanza rapidi per la giustizia russa. Il processo a Whelan, ad esempio, durò ben 18 mesi, e 13 mesi quello a un altro cittadino americano, poi rimpatriato con uno scambio tra detenuti, Trevor Reed.
I tempi brevi potrebbero significare la volontà da parte della Russia di dare una punizione esemplare a una cittadina americana che ha comunque violato le leggi federali, con l’intento di avere più margine di manovra nelle trattative che seguiranno la sentenza, in un periodo storico di relazioni diplomatiche prossime allo zero tra USA e Russia a causa della guerra e del sostegno logistico e militare degli Stati Uniti all’Ucraina, dopo l’invasione decisa a marzo da Vladimir Putin.
Secondo fonti del Cremlino, “nessuno scambio di detenuti” avrebbe potuto essere preso in seria considerazione prima di una sentenza, per via delle leggi russe.
Secondo una fonte ufficiale del governo USA, citata da CNN, quanto i negoziati tra Russia e Stati Uniti si protrarranno “dipende solo dai russi“, da quanto rapidamente si vorranno muovere. “La palla ora è nel loro campo“.
Pochi minuti dopo la sentenza, NBA e WNBA hanno emesso un comunicato congiunto a firma dei commissioner Adam Silver e Cathy Engelbert: “Il verdetto di oggi è ingiustificabile e sfortunato, ma non inatteso, Brittney Griner resta detenuta ingiustamente. L’impegno di NBA e WNBA per riportare Brittney a casa sana e salva non è mai cessato, e la nostra speranza è che siamo finalmente più vicini al momento in cui BG ritornerà qui negli Stati Uniti“.
Tra le innumerevoli prese di posizione e appelli alla politica USA, al governo e a Joe Biden per il rimpatrio di Brittney Griner, diffuse via social come del resto avvenuto senza soluzione di continuità per tutta la durata del processo, va citata quella delle Phoenix Mercury, la squadra WNBA di “BG”. “Sapevamo non sarebbe stato un processo giusto a riportare a casa la nostra amica, eppure la sentenza di oggi è una triste pietra miliare dell’incubo che per lei dura da 168 lunghi giorni. Il nostro cuore è ancora spezzato per lei, restiamo grati e abbiamo fiducia in chi si sta attivando ogni giorno per riportarla dalla sua famiglia e da noi. Abbiamo fiducia che chi ci governa farà di tutto per porre termine alla sua detenzione ingiusta. BG è la nostra ispirazione quotidiana, e noi siamo determinate a tenerla sempre in prima fila per l’opinione pubblica finché non avrà fatto ritorno qui. Non permetteremo mai che venga dimenticata, noi siamo BG“.