I Phoenix Suns sono la squadra che si è mossa di più sul mercato finora. Dalla firma di tanti giocatori nuovi dalla free agency, fino alla trade che ha portato Bradley Beal in Arizona in cambio di Chris Paul e delle scelte al draft. Dietro a tutto a questo movimento c’è anche, e soprattutto, la figura del nuovo proprietario della franchigia Mat Ishbia.
Mat Ishbia non ha perso tempo
Da quando ha comprato i Suns, e le Phoenix Mercury della WNBA, per una cifra record di 4 miliardi di dollari, Ishbia si è da subito messo al lavoro per costruire una squadra in grado di poter vincere un anello. Nonostante la trade per Kevin Durant non abbia dato i risultati sperati nei playoffs della scorsa stagione, il campione NCAA con i Michigan State Spartans ha continuato a cercare di migliorare la propria franchigia, insieme al gm James Jones. “La nostra squadra si è trasformata non solo dal punto di vista dei giocatori e degli allenatori, ma anche dal punto di vista organizzativo. Ora siamo in una posizione migliore di quanto non siamo mai stati. Questo significa che vinceremo? Non lo so, ma ci proveremo. Ogni giorno ci concentriamo sul vincere un titolo,” ha detto Ishbia.
Questo ha comportato sicuramente dei sacrifici. Due su tutti sono il licenziamento di Monty Williams e il largo superamento della luxury tax in modo da unire nella stessa squadra più di un massimo salariale. Nonostante sia stato capace di trasformare una franchigia da sole 19 vittorie in una capace di arrivare stabilmente ai playoffs, le due consecutive eliminazioni al secondo turno, entrambe in casa ed entrambe con un’ultima sconfitta di almeno 25 punti, gli sono costati il lavoro. Al suo posto Phoenix ha ingaggiato Frank Vogel, capace di portare i Lakers alla vittoria del titolo nel 2020.
“Grazie a Williams, ma serviva un cambiamento”, ha detto Ishbia
“Monty Williams è stato un grande coach e una grande parte dei Phoenix Suns per anni. Ma sentivamo che c’era bisogno di un cambiamento e Frank era la scelta più ovvia,” ha detto Mat Ishbia. “In più è capace di allenare delle superstar, dato che noi ne abbiamo tre in Devin Booker, Kevin Durant e Bradley Beal. Lui ha tutto quello che cercavamo. Quindi era la scelta più ovvia. È addirittura meglio di quanto immaginavamo. quando l’abbiamo assunto. La comunicazione, la collaborazione, quello che i giocatori percepiscono di lui. È fenomenale e sono super emozionato riguardo a tutto questo.”
Con la partenza di entrambe le point guard, e la mancanza di una vera point guard a roster, toccherà a Bradley Beal occupare quel ruolo. Secondo Shams Charania di The Athletic, il prodotto di Florida comincerà i training camp come la point guard titolare della squadra. Come riserva ci sarà Jordan Goodwin, anche lui arrivato a Phoenix nella trade per Beal. Nonostante non sia il suo ruolo principale, l’ex giocatore dei Wizards non è nuovo a questo ruolo. A Washington, infatti, è capitato più di una volta che Beal interpretasse quel ruolo, soprattutto negli anni seguenti all’infortunio di John Wall.
