“E’ stata la decisione di Lebron James di unirsi agli Heat a mettere pressione a Durant” Chris Bosh ha parlato a Tom Haberstroh della testata NBC Sports di questo ed altri aspetti della sua carriera NBA.
Ahead of his Heat jersey retirement, I sat down with @ChrisBosh to talk about the highs and lows of his career. Crying on national TV, that talk with KG in 2010, beating the Spurs and what he thinks about KD/Adam Silver's comments about player happiness.https://t.co/Dezu3YWpLA
— Tom Haberstroh (@tomhaberstroh) March 21, 2019
La decisione che l’ex stella dei Toronto Raptors prese, insieme a Lebron James, di unirsi ai Miami Heat di Dwyane Wade e formare un trio di stelle, avrebbe, secondo Bosh, cambiato la lega. I tre hanno raggiunto 4 Finals consecutive e vinto 2 anelli.
Bosh e Lebron avevano già ottenuto diversi riconoscimenti personali nelle rispettive ex franchigie, ma la mancanza di successi di squadra a suggellarne le individualità li avevano portati a passare alla franchigia della Florida nella Free-agency del 2010.
Queste mosse hanno messo al centro della decisione la volontà dei giocatori stessi, situazione rivoluzionaria secondo l’ormai ex lungo NBA, la cui maglia numero 1 sarà ritirata dagli Heat il 26 marzo.
It’s a dream come true to be able to share this experience with you! In my #HOME of #MIAMI ! See you March 26th. #HEATNation #BoshCalls @NBA @MiamiHEAT pic.twitter.com/445cdAEZxX
— Chris Bosh (@chrisbosh) February 4, 2019
“Sono felice di guardare indietro e vedere, anche se gli altri non ci fanno caso, che ho in un certo senso contribuito al cambiamento della lega”
Oggi, non fosse stato per i gravi problemi di salute, si sarebbe apprestato ad entrare in una classe di free-agents con Kyrie Irving, Jimmy Butler e Kevin Durant. Tutti giocatori che hanno saputo mettere la loro volontà al centro della carriera.
“Durant ha ricevuto pressione da LeBron nell’unirsi ai Warriors”
Bosh non si è risparmiato dai commenti su Kevin Durant e la sua mossa verso Golden State. Secondo il due volte campione NBA, per Durant essere secondo a qualcuno è inaccettabile e vedere Lebron muoversi verso Miami e vincere due titoli deve averlo fatto pensare molto.
Durant deve aver pensato ai suoi OKC Thunder come situazione analoga a quella di James nella prima esperienza ai Cleveland Cavaliers. La differenza stava nel fatto che Kevin ed OKC fossero andati molto più vicini al titolo rispetto ai primi Cavs di Lebron: Finals perse nel 2012 proprio contro Miami e Finale ad Ovest persa nel 2016 con gli Warriors.
Il numero 35, dopo aver visto “il King” vincere due titoli negli anni precedenti ed uno proprio nel 2016, si è sentito così sotto grande pressione.
Sotto la pressione dei successi del suo grande rivale e sotto quella di non riuscire a battere Golden State. La soluzione è stata dunque unirsi ad una squadra che gli avrebbe assicurato il tanto cercato successo: i Warriors stessi.
Ad Oakland ha vinto due Finals e due Finals MVP consecutivi.
Per Bosh, se Lebron non fosse mai andato agli Heat, probabilmente Durant non avrebbe mai subito la pressione di dover vincere assolutamente e al più presto, per non sentirsi secondo al tre volte campione NBA, e forse non avrebbe così seguito le orme dei due nell’unirsi, da free-agent, ad una squadra in lotta per il titolo.