Quando piove grandina per i Brooklyn Nets, che privi delle star Kevin Durant, Kyrie Irving e Ben Simmons, e persino dell’head coach Steve Nash, finito nei protocolli anti Covid della NBA, hanno perso in casa contro i Toronto Raptors per 133-97.
Una ripassata senza appello per Brooklyn, la cui stagione è sostanzialmente in pausa da metà gennaio, ovvero da quando Durant si è infortunato al ginocchio sinistro. Senza KD, i Nets si sono impantanati, persi nella telenovela James Harden che alla fine ha chiesto e ottenuto la trade verso Philadelphia, e persi nel caso Kyrie Irving, ancora impossibilitato a giocare le partite in casa perché non vaccinato, mentre il sindaco di New York annuncia cambiamenti (graduali) e i play-in si avvicinano.
E tanto per non farsi mancare nulla, il giocatore principale arrivato dalla trade Harden, ovvero il 3 volte All-Star Ben Simmons, è al momento tutt’altro che prossimo al ritorno in campo.
Simmons, che non gioca una partita NBA dal giugno scorso, sta sperimentando dei problemi alla schiena, emersi al momento di aumentare i carichi di lavoro in allenamento dopo il suo arrivo a Brooklyn. L’ex 76ers non può ancora allenarsi con la squadra ed è costretto a proseguire il lavoro individuale: “Solo tiro e terapia per la schiena“, così coach Nash prima della palla a due contro i Raptors “Lo vogliamo in campo solo al 100%, ha la schiena un po’ infiammata, per ora continuerà ad allenarsi per trovare la miglior condizione“.
Ben Simmons, ha aggiunto Nash, non si allenerà con la squadra in questa settimana. Dato che sposta il suo – a questo punto ipotetico – ritorno in campo in questa stagione alla seconda metà di marzo, alla meglio.
Con un record di 32 vittorie e 30 sconfitte, e un ruolino di marcia da squadra da fondo classifica nelle ultime 20 partite giocate (5-15 il record), i play-in per Brooklyn sembrano ormai inevitabili. Gli Washington Wizards, al momento undicesimi e fuori dai play-in, sono al momento lontani 4 partite, e se le cose non cambieranno in fretta dal punto di vista dei regolamenti a New York, i Nets potrebbero avere Kyrie Irving disponibile per sole 7 delle 20 partite ancora da giocare in stagione regolare.
L’unica buona notizia è il rientro ormai imminente di Kevin Durant, che dovrebbe tornare in campo forse anche entro la fine della settimana in corso. Buona notizia a metà, considerato che l’ex Warriors non gioca dal 15 gennaio scorso e che al suo rientro di troverà ancora a “tirare la carretta” di una squadra che senza di lui ha dimostrato di non valere neppure le prime 8 a Est.