Ben Simmons festeggia la mancata trade con una tripla doppia ai danni dei rimaneggiatissimi Miami Heat, che senza Jimmy Butler, Bam Adebayo, Gran Dragic, Avery Bradley e Meyers Leonard cedono per 125-108 e incassano la sesta sconfitta stagionale a fronte di 4 vittorie.
Simmons chiude con 10 punti, 10 rimbalzi e 12 assist e soli 8 tiri la sua partita, i Sixers ritrovano dopo gli stop dovuti al protocololo NBA anti Covid Tobias Harris e Shake Milton, e sono proprio Simmons e Milton a decidere la partita.
Shake Milton segna 31 punti con 11 su 15 al tiro in 27 minuti, Tobias Harris ne aggiunge 18 e il rookie Tyrese Maxey segna 15 punti in 26 minuti, Miami è senza risposte in difesa e Philadelphia segna 73 punti nel solo primo tempo.
Ben Simmons ha rischiato concretamente di non giocare questa partita, ma non per un problema fisico bensì perché in viaggio verso Houston, qualora la trade per portare James Harden ai 76ers si fosse materializzata. Non è un segreto che Daryl Morey abbia tentato di inserirsi nella trattaiva tra Nets e Rockets per provare a portare a Philadelhia il “suo” James Harden, e il perno della contropartita da girare a Houston sarebbe stato proprio Simmons.
Le cose sono andate diversamente. “E’ un business e cose così accadono, io possono controllare solo quello che posso controllare, come mi alleno, come gioco giorno dopo giorno. Sono un professionista e faccio ciò che serve per aiutare la mia squadra a vincere. Stasera? Ero di umore ottimo, concentrato, faccio ciò che amo fare e lo faccio al massimo livello possibile, al mondo ci sono cose peggiori e sono un uomo fortunato. Se mi avessero detto che non avrei mai più giocato sarebe stato peggio“.
“Sono felice qui a Philadelphia“, replica poi a domanda Simmons.
La trade è stata però davvero a un passo. Mercoledì gli agenti di Ben Simmons e Matisse Thybulle avevano informato i giocatori della possibilità di una trade, scambio caduto nel nulla col rifuto di Philadelphia a includere Tyrese Maxey nel pacchetto per Harden, anche se da i Sixers tale versione è confutata.
Oggi, da potenziale compago di squadra, James Harden sarà un avversario diretto di Joel Embiid e compagni e giocherà in una squadra dalla virtuale epotenza di fuoco inarrestabile. Dopo aver superato il momento delle tante assenze a causa del protocollo anti Covid NBA, i Sixers (9-4) sono pronti a riprendere la loro corsa di testa a Est, chissà che lo scampato pericolo non possa servire a Ben Simmons da ulteriore stimolo per proseguire la sua crescita in campo.
In fondo, la prossima superstar sul mercato potrebbe diventare Bradley Beal. E Morey, c’è da scommettere, ci farà un pensierino.
