Il nuovo allenatore dei Milwaukee Bucks, Doc Rivers, ha preso davvero in mano una patata bollente. L’ex campione NBA con i Celtics nel 2008, ha dovuto prendere le redini di una squadra che quest’anno, dopo l’arrivo di Damian Lillard a far coppia con Antetokounmpo, ha parecchie pressioni sulle spalle.
Nonostante un inizio di stagione da 30-13, il front office di Milwaukee ha infatti deciso di licenziare Adrian Griffin, al primo anno da allenatore, e si è rivolto a Doc Rivers. Con Griffin mandato via così presto, il compito che attende Rivers è pieno di aspettative e con un piccolissimo margine d’errore. Il due volte MVP, Giannis Antetokounmpo, però ha fiducia nel suo nuovo coach e, anzi, gli ha riconosciuto di aver preso in mano un incarico molto difficile, che non tutti avrebbero accettato.
“La dice lunga“, ha detto Antetokounmpo, secondo Eric Nehm di The Athletic. “È un duro. È difficile accettare questo lavoro, ma credo che lui sia quello giusto. Quando perdiamo, sembra che il mondo intero stia finendo“, ha detto Antetokounmpo. “Vinciamo di cinque punti, e ci dicono: ‘Perché non hanno vinto di 20? Hanno Giannis, Dame, Khris (Middleton).’ È difficile. Niente è abbastanza. Solo il titolo vinto può essere abbastanza. Siamo arrivati a questo punto e lo trovo folle. Ma lo accetto. Mi va bene. Riesco comunque a dormire bene la notte. E penso che avere qualcuno che, sai, non si sente a disagio in una situazione del genere come Doc RIvers, è fiducioso. Avere qualcuno come lui, credo che possa solo migliorare l’ambiente nello spogliatoio”.
I Bucks sono attualmente al secondo posto nella Eastern Conference con un record di 32-14. Milwaukee è tre partite dietro ai Boston Celtics per la testa di serie numero 1 della Conference e sembrano dei veri contendenti al titolo. La decisione di licenziare Griffin è stata sicuramente sorprendente, ma i Bucks sono troppo forti per lasciare che qualcosa vada storto. Rivers ha quasi 1.100 vittorie da allenatore nella stagione regolare e ha allenato in 215 partite di playoff. Ha guidato i Celtics a due apparizioni in finale NBA, con il titolo vinto nel 2008, e potrebbe essere una voce esperta che può riportare questa squadra dov’è arrivata 3 anni fa: al titolo NBA.
