Sarebbe stata la ciliegina sulla torta di una procedura innovativa, senza precedenti e con i buoni propositi di rifare il look ad un evento ormai preso troppo alla leggera, dai giocatori in primis; invece, la proposta di trasmettere la selezione delle squadre dell’ All-Star Game in TV è stata respinta al mittente dalla NBPA, l’associazione giocatori della lega. La possibilità della trasmissione televisiva dell’evento era stata paventata da più parti, sia interne alla NBA che appartenenti al suo ecosistema, con Rachel Nichols di ESPN in cima alla lista di chi avrebbe voluto l’ipotesi diventasse realtà.
Alla base del rigetto della suddetta proposta ci sarebbe un disaccordo tra i giocatori, dovuto al fatto che la posizione in cui si sarebbero potuti trovare dato il carattere pubblico dell’evento, avrebbe portato a situazioni spiacevoli. Questo il comunicato ufficiale della NBPA, via Ian Begley di ESPN:
“L’assenza di un consenso tra i potenziali giocatori, che avrebbero potuto essere influenzati, ha portato alla decisione di non supportare la messa in onda della selezione. L’eventuale trasmissione o meno della selezione dopo la gara di quest’anno, verrà determinata in futuro.”
Eppure due illustrissimi protagonisti avrebbero gradito la trasmissione di questa prima fase di All-Star Game in TV: LeBron James e Stephen Curry, i capitani rispettivamente di quelli che precedentemente avremmo definito Team East e Team West (oggi misti) e quindi i giocatori più votati in assoluto in vista dell’evento, su Twitter hanno espresso uno di seguito all’altro il proprio velato disappunto per la mancata opportunità.
Yo @StephenCurry30 that was fun!! Definitely should’ve been televised. ??♂️ #AllStarDraft⭐️
— LeBron James (@KingJames) January 25, 2018
Yeah I’d have to say that was legit! #nextyear https://t.co/fj4flo8lgq
— Stephen Curry (@StephenCurry30) January 25, 2018
D’altro canto la parte istituzionale della NBA si è imposta su quella emotiva, che viste le premesse avrebbe però lasciato spazio a gustosi scenari, questo è certo. Il Commissioner Adam Silver ha preso le parti della NBPA esprimendo il proprio appoggio a quei giocatori che, nel caso di un’ipotetica diretta TV, si sarebbero potuti trovare in situazioni sconvenienti. Le sue parole a Tas Melas di The Starters:
“Da parte dei giocatori c’è stata la sensazione che [la trasmissione TV] potesse metterli in una posizione impossibile scegliendo un giocatore piuttosto che un altro […] probabilmente perché hanno un rapporto personale con il giocatore stesso.”
La risposta, seppur non diretta, a questo apparentemente eccessivo protezionismo, è arrivata proprio da LeBron in appoggio alla Nichols: “Siamo uomini adulti”, risposta che potrebbe valere anche più di una partecipazione all’All-Star Game.
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