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All-Star Game, la NBA pensa a un ritorno Est contro Ovest

di Lorenzo Razzetti
All-Star Game est contro ovest

Intervistato da Stephen A. Smith di ESPN, il commissioner della lega Adam Silver ha confermato che la NBA sta pensando di tornare a un modello di All-Star Game che preveda Est contro Ovest.

Stiamo esaminando alcuni potenziali cambiamenti nel formato di Indianapolis di quest’anno“, ha detto Silver riguardo all’All-Star Game 2024 che si terrà alla Gainbridge Fieldhouse. “Forse un ritorno a qualcosa di più tradizionale in termini di presentazione delle squadre. Ultimamente siamo andati verso questa formula con un capitano e il draft, ma chiaramente storicamente era Est contro Ovest. Quindi è qualcosa a cui stiamo pensando di tornare.” Ha poi aggiunto che a causa dei numerosi eventi che si svolgono durante tutta l’All-Star Weekend, si sta perdendo il focus su quello che dovrebbe essere l’evento principale, ossia la partita della domenica, che ultimamente invece è finita per diventare solo una mostra dei talenti della lega, a discapito della competitività.

Silver allontana l’ipotesi meno partite nel calendario NBA

Altro tema trattato lungo l’intervista è stato la possibilità di vedere nei prossimi anni una riduzione del numero di partite durante la regular season. A tal proposito il commissioner si mostrato contrario al voler accorciare la stagione, non ritenendo le 82 gare il vero motivo dei numerosi infortuni tra i giocatori.

Nessuno dei dati supporta questa tesi. Come stavo dicendo, tornando alla questione del load management, non riscontriamo più infortuni nel corso della stagione. I ragazzi non hanno maggiori probabilità di infortunarsi dopo aver giocato 40 partite a differenza della prima settimana della stagione. Voglio dire, purtroppo gli infortuni capitano“.

La chiara presa di posizione della lega contro il lasciare in panchina giocatori non infortunati è stata recentemente ribadita con due modifiche del regolamento. La prima, inserita nel nuovo CBA, prevede che i giocatori per poter accedere ai premi individuali ed ai quintetti All-NBA dovranno disputare un minimo di 65 partite. Il secondo provvedimento punirà con sanzioni le franchigie che lascieranno le proprie All-star a riposo durante le dirette nazionali e nei back-to-back. 

 

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