“Evaso” finalmente dalla mediocrità eterna cui i Chicago Bulls sembrano confinati, Alex Caruso si aspetta di essere una parte importante degli Oklahoma City Thunder che proveranno a fare un altro passo avanti nella Western Conference nel 2024-25.
Caruso è arrivato a OKC in una trade con i Bulls per Josh Giddey, per lui un ritorno dove la sua carriera NBA era iniziata, nel 2016-17 dalla G-League con gli Oklahoma City Blue allenati da Mark Daigneault, che ritroverà sulla panchina dei Thunder. La guardia ex Lakers e il centro Isaiah Hartenstein sono stati i movimenti principali di mercato per la squadra. “Penso che il successo che abbiamo avuto lo scorso anno dica tutto. Arrivare primi nella Western Conference con tutto il talento che c’è non è una cosa da poco. E abbiamo rifirmato alcuni giocatori giovani e aggiunto due giocatori come me e Hartenstein, che possono inserirsi davvero bene in questo roster. Sulla carta almeno, potremo fare tante cose utili per aiutarci a avere successo“, ha detto Alex Caruso intervistato da TexAgs Radio.
“Io e coach Daigneault abbiamo un ottimo rapporto, so che cosa aspettarmi da lui e lui sa come voglio essere allenato, come motivarmi. Se dovessi dire come mi sento, direi che non vedo davvero l’ora di iniziare“.
Come a Chicago, Alex Caruso a OKC potrà passare dal quintetto base accanto a Shai Gilgeous-Alexander alla panchina, giocando da sesto-settimo uomo nelle rotazioni di Mark Daigneault, soprattutto se l’altro nuovo acquisto di peso Isaiah Hartenstein partirà a sua volta in quintetto base. Lo scorso anno ai Bulls, Caruso ha viaggiato a oltre 10 punti di media con il 40.6% da tre e 3.5 assist, e con 1.7 recuperi difensivi a partita che sono anche il suo massimo in carriera.
