Home NBA, National Basketball AssociationNBA TeamsMiami Heat NBA Weekly Review: Heat, la settimana positiva non basta

NBA Weekly Review: Heat, la settimana positiva non basta

di Leonardo Zeppieri

Durante la scorsa settimana, gli Heat hanno vinto 3 delle 4 partite disputate, portando il record sul 28-34, attualmente valevole per il nono posto nella Eastern Conference.

Risultati

Miami ha giocato lunedì contro i Suns alla Triple A. La partita si è rivelata durissima (sembrava di rivedere le ruvide serie contro i Pacers), probabilmente per attriti tra i giocatori dell’Arizona e Goran Dragic. Allo sloveno è stato riservato un trattamento particolarmente duro, ma lo scontro peggiore ha visto protagonisti Len e Whiteside. I due si sono scontrati più volte, fino a dar vita ad una vera e propria rissa dopo la quale sono stati entrambi espulsi. La partita è terminata con 7 falli tecnici, 2 flagrant e 3 espulsioni. Per quanto riguarda la parte tecnica, gli Heat hanno portato a casa la vittoria con il punteggio di 115-98, grazie ai 26 punti (con 10-13 dal campo, 3-3 da 3 e 4 recuperi) di uno stratosferico Tyler Johnson. Da sottolineare anche le prestazioni di Dragic (21 punti in 15 minuti, solamente il 4° a riuscirci durante le ultime 30 stagioni) e Whiteside (17 punti e 10 rimbalzi). Ancora sotto tono Wade (16 punti, 9 assists e 4 recuperi, ma con 7\19 al tiro e 4 perse), mentre convincente è stato l’apporto di Beasley (12 punti e 6 rimbalzi).

https://www.youtube.com/watch?v=bde5hPXhBPU

Mercoledì è stata la volta dei Lakers, ancora in quel di Miami. Gli Heat hanno giocato una buona partita, pur non riuscendo mai a fare il vuoto. La panchina non ha di certo aiutato (i plus\minus dei subentrati sono tutti negativi), al contrario dei titolari, autori di solide prestazioni. I migliori sono stati, di nuovo, Dragic (21 punti e 6 assists, con 6-10 al tiro e 8-8 ai liberi) e Whiteside (18 punti, 25 rimbalzi e 5 stoppate, con 6-10 dal campo e 6-13 ai liberi). L’ex giocatore di Marshall si è poi scusato per la sua prova ai liberi, sostenendo che i tifosi Heat meritano di meglio. È tornato a convincere anche Dwyane Wade (25 punti, 6 assists e 5 rimbalzi, con 7/17 dal campo e 11-12 ai liberi), che sembra trovarsi sempre meglio con Dragic come compagno di reparto.

wpid-received_10153063154382295.jpeg

Wade e Dragic parlano, mentre si dirigono verso la panchina

 

 

Gli Heat hanno poi viaggiato fino a Washington per incontrare i Wizards nella prima gara di un back-to-back. Spoelstra ha dovuto rinunciare a 3 uomini chiave come Deng, Wade e Chalmers, tutti infortunati. Dopo un primo tempo da incubo (Heat sotto 67-39), Miami ha saputo incredibilmente alzare la testa, portandosi a -2 ad un secondo dalla fine. Senza i suoi migliori closer e con Dragic uscito per infortunio (come se non bastasse), l’ultimo tiro è stato affidato a Beasley, che ha però perso istanti decisivi e non è riuscito a rilasciare il pallone in tempo. Il migliore degli Heat è stato comunque lo sloveno (18 punti, 5 rimbalzi e 7 assists), seguito da un sorprendente Napier (16 punti e 4 assists, con 4/6 da 3). Hanno saputo dare una mano anche gli altri giovani a roster, James Ennis e Tyler Johnson, entrambi autori di 11 punti, con 5 rimbalzi. Seconda partita sbagliata da parte di Hassan Whiteside, tenuto in campo per soli 20 minuti e autore di 10 punti (con soli 2 rimbalzi).

Miami ha poi chiuso la propria settimana all’AAA, affrontando Sacramento. Forti del recupero di Wade, ma senza Deng, Dragic e Whiteside, gli Heat hanno trovato grandi difficoltà nei primi 2 quarti e mezzo di partita. Alla fine del 3° periodo, con i suoi in doppia cifra di svantaggio, Spoelstra si è inventato la mossa decisiva: una zona 2-3 (mantenuta fino alla fine della partita), con Michael Beasley da centro. A quel punto la partita è girata tatticamente e l’entusiasmo di Miami ha fatto il resto. Guidati da Wade (28 punti), gli Heat hanno vinto l’ultimo quarto 28-18, portanto la partita all’overtime, dopo due errori di Gay e  Cousins. Alle spalle di Wade si sono fatti notare “il Whiteside delle guardie” Johnson (24 punti, 6 assists e 6 rimbalzi) e Beasley (18 punti e 7 rimbalzi, oltre alla sorprendente difesa a centro area), con Mario Chalmers autore di una solida prestazione da 12 punti, 7 assists, 5 rimbalzi e 4 recuperi, senza palle perse.

 

Rotazione

A causa di alcuni infortuni, molti giocatori hanno ricevuto nuovo spazio. Nel reparto guardie, complice anche l’invio di Zoran Dragic in D-League, è tornato di moda Tyler Johnson, autore di grandi prestazioni contro Suns e Kings. Lo stesso James Ennis ha avuto minuti importanti, come pure Napier, tornato titolare dopo l’infortunio di Dragic. La rotazione più lunga sembra aver dato i propri frutti, consentendo a Spoelstra di mantenere sempre alta l’intensità su entrambi i lati dal campo. Henry Walker, nonostante il calo di prestazioni, ha avuto tanti minuti, essendo uno dei pochi tiratori a roster. Miami dovrà decidere fra due giorni se tenerlo fino a fine Giugno  o meno. Michael Beasley, resuscitato per l’ennesima volta, è stato rifirmato con un secondo decadale, al termine del quale il suo contratto verrà, probabilmente, esteso a tutta la stagione.

Classifica e prossima settimana

Nonostante una settimana positiva, Miami è uscita dalla zona Playoffs. Al settimo e ottavo posto troviamo Charlotte (28-33) e Indiana (28-34), entrambe con una striscia aperta di 5 W consecutive. Gli Heat, pur avendo lo stesso record dei Pacers,  sono solamente noni, a causa degli scontri diretti (1-2 contro Indiana, con la quarta partita da giocare ad Indianapolis, e 1-2 contro gli Hornets, con l’ultimo incontro che si terrà a Miami). La franchigia della Florida ha comunque 2 partite e mezzo di vantaggio su Boston e Brooklyn, che affronterà durante la prossima settimana, entrambe a Miami. Per ora, le due serie stagionali dicono, rispettivamente, 2-0 e 3-0 per i vicempioni NBA. La settimana si concluderà con la partita in Canada contro i Raptors.

You may also like

Lascia un commento