La maggior parte dei critici e degli addetti ai lavori lo definiscono il miglior centro europeo di ogni epoca. E forse, analizzando quello che ha fatto vedere in campo, difficile dire il contrario. Un fisico erculeo (220 cm per 130 kg), una visione di gioco degna di un ottimo playmaker e una tecnica e dei fondamentali ‘principeschi‘: questo concentrato esplosivo ha il nome di Arvydas Sabonis, leggenda lituana che ha dominato nel Vecchio Continente e mostrato successivamente la sua classe anche in NBA.
Sabonis sbarca oltreoceano solo nel 1995, a causa della precedente situazione politica tra gli USA e l’allora Unione Sovietica. Veste per 7 stagioni la casacca dei Portland Trail Blazers racimolando una media totale di 12 punti, 7.3 rimbalzi e 2.1 assist in 470 partite giocate. Nella stagione 1997/98 calca il parquet 73 volte (partendo sempre titolare): in un match contro i Phoenix Suns dà una vera e propria lezione di basket sfiorando la tripla doppia da 31 punti, 10 rimbalzi e 7 assist. Nonostante una prestazione enciclopedica, il principe del Baltico non riesce a regalare la vittoria ai suoi, sconfitti per 140-139 all’overtime.
Per NBA Passion,
Olivio Daniele Maggio (@daniele_maggio on Twitter)