Il 30° anniversario dei Toronto Raptors non poteva arrivare in un momento migliore.
L’anno scorso, Toronto ha chiuso con 25 vittorie e 57 sconfitte, il quinto record peggiore di sempre. Quest’estate sono poi arrivati pochi rinforzi esterni.
Dire che i Raptors stiano facendo tanking sarebbe una forzatura, ma il punto è che non sono nemmeno tutto intenzionati a farlo. Il loro tetto salariale massimo potrebbe portare problemi nei play-in e significare addirittura un’uscita anticipata dalla postseason, il che non è molto per entusiasmarsi.
I Raptors hanno però deciso di portarsi fortuna da soli, tornando agli anni ’90 per festeggiare il loro 30° anniversario, in occasione della stagione 2024-2025.
Martedì, la franchigia ha presentato il logo commemorativo, riproponendo il celebre dinosauro rosso che originariamente adornava le sue maglie.
“Siamo sempre proiettati verso il futuro, stiamo lavorando per la nostra prossima stagione, ma anni come questo sono un buon momento per riflettere sulla storia della nostra squadra e sulle cose incredibili che abbiamo raggiunto insieme, con il sostegno dei nostri tifosi, della nostra organizzazione e della nostra proprietà” ha detto il presidente della squadra, Masai Ujiri. “I novellini dell’anno. I nostri numerosi All-Star e l’incredibile All-Star Weekend che si è tenuto qui nel 2016. E naturalmente il nostro campionato, che ha riunito i tifosi di tutto il Paese e del mondo. Celebriamo questi momenti, mentre cerchiamo di aggiungerne altri alla lista nei decenni a venire”.
I tifosi sono quindi invitati almeno ricordare i bei tempi e onorare le leggende della franchigia come Vince Carter, DeMar DeRozan, Kyle Lowry e Chris Bosh.
Che il 30° anniversario sia anche l’occasione per mettere una pietra sopra alle difficoltà e vedere Carter ritirare la sua maglia numero 15?