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La difficile situazione salariale dei Trail Blazers

di Giovanni Prove
Lillard con il GM dei Trail Blazers

Lillard con il GM dei Portland Trail Blazers

Portland Trail Blazers

L’innalzamento del tetto salariale a $94,143,000 per la stagione 2016/2017 ha visto molte franchigie offrire cifre elevatissime per accaparrarsi giocatori di medio livello, tra i più penalizzati da tale  situazione ci sono certamente i Portland Trail Blazers.

Andiamo prima ad analizzare quanto accaduto nell’Oregon in questo mercato.

Dopo la grande stagione dello scorso anno e l’appello di Lillard ai free agents di considerare anche Portland, le cose non sono andate proprio come si sperava: i Portland Trail Blazers si sono ritrovati a firmare giocatori di contorno.

Durant non ha neppure preso in considerazione i Blazers nei suoi colloqui, i lunghi di lusso Horford e Whiteside hanno preferito firmare rispettivamente con Boston e Miami. A quel punto Oshley ha provato ad offrire il massimo salariale a Parsons avendo in mente lo spostamento di Aminu nella posizione di 4, ma il giocatore di Dallas ha preferito accettare l’offerta di Memphis.

Tolti i pochi giocatori liberi che potevano far fare un salto di qualità alla squadra, che aveva più che altro bisogno di rinforzarsi sul frontcourt, la dirigenza Blazers ha provato così ad offrire un contrattone ad Evan Turner dei Celtics ($16,393,443 annuali di ingaggio per lui) riuscendo ad ottenerne la firma.

Turner, che ricordiamo fu la seconda scelta al draft del  2010, arriva da una stagione più che discreta a Boston ed è certamente un giocatore duttile in grado di ricoprire più ruoli. Anche se a cifre elevate, questa è comunque una firma da non sottovalutare che potrebbe fare molto bene nei quintetti piccoli di Stotts.

Preso Turner,  il problema rimaneva, ammesso un ipotetico spostamento di Aminu da ala grande, come rinforzare il frontcourt? Da una free agency ormai scarna ecco così arrivare Festus Ezeli (non rinnovato dai Warriors per far spazio a Durant). Contratto non eccessivo per lui considerando le cifre folli circolate (vedi Mozgov ai Lakers a 16milioni annuali!! ). $7,400,000 all’anno per il nigeriano. Certamente Ezeli non partirà titolare e bisognerà valutarne anche l’integrità fisica, pertanto si continuerà a dar spazio a Plumlee come centro di partenza, che lo scorso anno ha dimostrato dei netti miglioramenti. Festus Ezeli  sarà ad ogni modo certamente un buon innesto dalla panchina se consideriamo che agli ultimi playoff i Blazers avevano come centro di riserva il vecchio Kaman.

Nonostante i due nuovi arrivi che han migliorato il roster, il progetto giovane dei Blazers ha rischiato di andare in frantumi quando i Nets hanno offerto un quadriennale spropositato per Allen Crabbe, uno dei giovani su cui punta forte la dirigenza. I Blazers dopo averci pensato su han deciso di pareggiare l’offerta a ben $18,500,000 annuali per 4 anni!  Inoltre hanno anche  rifirmato a $9,213,483 il lungo moderno Meyers Leonard nonostante la sua ultima sfortunata stagione.

Per rimpolpare la rosa sono arrivati nell’Oregon poi anche Napier da Orlando e Layman dal draft. Il primo è un playmaker che molto bene aveva fatto al college e che non si è saputo ancora confermare in Nba, il secondo un’ ala piccola molto simile a quel Parsons cercato durante la free agency. Chissà che Napier possa percorrere la stessa strada di Harkless scartato da Orlando ma che ebbe grande fortuna a Portland e che Layman possa rivelarsi una steal del secondo giro.

Quel che è certo è che Shabazz Napier darà un po’ di fiato a Lillard e ha i mezzi per farlo certamente meglio di Tim Frazier o Brian Roberts che lo scorso anno furono nulli. E potenzialmente Layman sembra un giocatore più pronto rispetto a Cliff Alexander, tagliato di recente.

Rimane ancora una situazione da sistemare ed è proprio quella dell’appena citato Harkless, anche lui RFA, a cui i Blazers hanno già offerto una qualifying offer di $4,045,894. Difficile però la sua permanenza dal momento che molte squadre con ampi spazi salariali paiono essere interessate a lui.

In definitiva si può parlare di rosa rinforzata? Certamente si, anche se non è una squadra da titolo, ma con l’ulteriore crescita dei vari Lillard, McCollum, Crabbe, Aminu e compagni, Portland potrà puntare nuovamente alle semifinali di conference.

Tutto questo mercato frenetico ha però l’altra faccia della medaglia. I Blazers ora sono in Luxury e a fine stagione ci sarà da rinnovare il contratto di un certo CJ MCCollum, che certamente chiederà il massimo salariale, e dell’ottimo Plumlee. Come fare?

Facciamo un quadro della situazione del salary:

Damian Lillard$24,328,425
Allen Crabbe$18,500,000
Evan Turner$16,393,443
Meyers Leonard$9,213,483
Al-Farouq Aminu$7,680,965
Festus Ezeli$7,400,000
Ed Davis$6,666,667
C.J. McCollum$3,219,579
Noah Vonleh$2,751,360
Mason Plumlee$2,328,530
Shabazz Napier$1,350,120
Pat Connaughton$874,636
Luis Montero$874,636
Jake Layman$600,000

TOTALE ==> $104,165,849+ i $1,984,005 di Varejao

Situazione dunque molto delicata quella dei Portland Trail Blazers, con questi contratti a Crabbe e Turner, buoni giocatori ma non certamente elementi in grado di spostare gli equilibri, si rischia di perdere il MIP della scorsa stagione nonché una delle migliori guardie tiratrici dell’attuale lega. Se a questa cifra ci aggiungiamo una decina di milioni ipotetici da dare ad Harkless, che sarebbe così il 15esimo uomo del roster, si andrebbe a 114 che è la Luxury Tax Threshold del 2016.

Speriamo che questa politica della dirigenza non diventi un boomerang nella stagione 2017. Per evitare ciò nell’ Oregon dovranno mettere in piedi qualche trade partendo magari dal buon Ed Davis, dato che con la rifirma di Leonard e il nuovo arrivo Ezeli c’è affollamento di lunghi.

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