Si è giocata gara 4 delle NBA Finals 2021 tra i Milwaukee Bucks ed i Phoenix Suns, ed è quindi tempo di pagelle sponda Suns. I Milwaukee Bucks si sono rifatti sotto nel punteggio della serie vincendo in modo netto gara 3, la prima della serie giocata in casa.
I Bucks hanno pareggiato la serie dopo essere stati sotto nel punteggio per gran parte dei 48 minuti di gioco, vincendo alla fine per 109-103.
NBA Finals 2021, le pagelle dei Phoenix Suns di gara 4
Mikal Bridges, voto 5.5. Parte con una buona decisione nella metà campo offensiva, in cui si iscrive subito a referto, e nel complesso non gioca una brutta partita difensiva. Il suo tabellino a fine partita recita 7 punti e 5 rimbalzi, ma per gran parte della partita si nasconde rinunciando ad effettuare alcuni tagli senza palla che ad inizio del match avevano dato i propri frutti. Timido.
Jae Crowder, voto 7.5. Gioca una partita da leone: lotta, segna, difende, prende rimbalzi e piazza grandi stoppate. Crowder è stato veramente un guerriero in questa gara 4, in cui ha fatto valere la sua esperienza ed il suo coraggio è emerso. Supera anche i suoi limiti, visto che risulta essere il secondo marcatore della sua squadra, cercando di rimpiazzare Paul ed Ayton sotto questo aspetto. Onnipresente.
Deandre Ayton, voto 6. Il tabellino a fine partita è tutt’altro che negativo: 6 punti, 17 rimbalzi, 5 assist e 3 stoppate, ma paga il fatto di non aver inciso molto nella metà campo offensiva, dove ci sarebbe stato un disperato bisogno dei suoi punti. Inoltre, va un po’ a corrente alternata ed in alcuni frangenti della partita sembra essere un po’ soft. Nel complesso comunque partita positiva, ma può fare di meglio. Bene, ma non benissimo.
La panchina, voto 6.5. In questa gara 4 la panchina fa e come il suo, il problema è che sono sempre i soliti due o tre giocatori. Cameron Johnson gioca una partita sensazionale, facendo registrare 10 punti e piazzando una stoppata meravigliosa; Cam Payne mette in campo la sua solita sfrontatezza ed incoscienza, segnando 9 punti, mentre Torrey Craig segna 4 punti con 3 rimbalzi, ma risulta essere leggermente meno incisivo degli altri due, pur dando un buon contributo nella metà campo difensiva. Il problema è sempre lo stesso: manca la profondità dalla panchina, l’assenza di Dario Saric pesa tantissimo. Pochi ma buoni.
Il migliore
Devin Booker, voto 9. Gioca una partita memorabile: per quasi l’intera durata del match è l’attacco dei Phoenix Suns, vista la serata no di CP3. Per i Bucks risulta essere un rebus irrisolvibile, visto che segna in ogni maniera possibile, tant’è che nel finale a volte scatta il raddoppio sistematico, che in alcuni frangenti legge anche molto bene. Il suo tabellino dice 42 punti segnati. Unica nota negativa i problemi di falli, che lo hanno limitato nel secondo tempo. Predica pallacanestro.
Il peggiore
Chris Paul, voto 4. Fa male vedere un campione come lui faticare così tanto in una partita così importante per la sua carriera. Non riesce ad essere incisivo in attacco, dove servirebbe come il pane con il suo talento ed i suoi abituali punti. Ha troppi problemi con il ball-handling (possibile che soffra ancora dei problemi alla spalla?) e perde ancora una volta troppi palloni, inusuale per uno come lui ma una costante in questa serie. A fine partita sono 10 punti, 4 rimbalzi e 7 assist, ma è obiettivamente troppo poco, visto che perde anche il pallone che ha chiuso la partita. Non ci siamo.
