Home NBA, National Basketball AssociationNBA News Brutto momento per i Suns, Devin Booker: “La frustrazione? È alle stelle…”

Brutto momento per i Suns, Devin Booker: “La frustrazione? È alle stelle…”

di Carmen Apadula

Se la postseason iniziasse oggi, i Phoenix Suns non avrebbero l’accesso nemmeno ai play-in. Il tutto, nonostante abbiano il monte stipendi più alto della NBA.

Il team ha perso ben 6 delle ultime 7 partite giocate. E, se già questo è preoccupante, lo è ancora di più il fatto che Kevin Durant, Devin Booker e Bradley Beal hanno giocato solo 197 minuti insieme in questa stagione, e hanno un -4.3 di net rating nei suddetti.

Tutti e tre sono partiti titolari nell’ultima partita del 2024, contro i Memphis Grizzlies. Ma Beal, dopo il primo quarto, non ha più giocato a causa di una contusione all’anca.

Dopo aver saltato le ultime 5 partite del team per uno stiramento all’inguine, Booker è invece tornato in azione proprio contro Memphis, chiudendo con 16 punti, 4 rimbalzi, 9 assist e una palla rubata in 30 minuti di gioco. Tuttavia, ha tirato con solo il 4 su 20 dal campo. Come se non bastasse, i Suns hanno perso la loro terza partita consecutiva.

Mike Budenholzer ha ammesso che questo è un momento difficile per quella che è una squadra arrivata all’inizio della stagione con aspettative altissime sulle spalle

“Abbiamo ragazzi che hanno vinto, che hanno grandi aspettative e standard elevati” ha detto il coach. “Dobbiamo trovare il modo di migliorare, non sono momenti facili. Ma i nostri ragazzi troveranno il modo di superarlo e noi lo faremo insieme”.

Dopo la partita, anche Booker ha ammesso che il “livello di frustrazione” della squadra è parecchio alto.

“Siamo frustrati e in difficoltà” ha dichiarato ai microfoni di PHNX Sports. “Siamo tutti competitivi qui dentro, e ci rendiamo conto che queste partite ci costeranno caro alla fine della stagione. Vogliamo guadagnare terreno, entrare in zona playoff e vincere quante più partite possibili”.

Kevin Durant, che ha chiuso con 29 punti (11 su 19 al tiro), 10 rimbalzi, 6 assist, una palla rubata e 2 stoppate in 39 minuti, ha invece detto che ora è il momento di giocare meglio, perché la squadra trovi il successo.

“Sento di poter fare molto più di così in campo, ma devo migliorare” ha detto. “E credo che ogni giocatore del mio spogliatoio abbia questa stessa mentalità. Quindi, se ci guardiamo tutti allo specchio, saremo una squadra migliore”.

Ha dichiarato, insomma, di dover rappresentare il cambiamento che vuole vedere anche da parte della sua squadra nel 2025.

Ciò che deve cambiare a Phoenix non è difficile da individuare. I Suns non hanno proprio la difesa migliore della lega. Sono infatti al 21° posto della classifica nella lega secondo le statistiche ufficiali, ma possono scendere al 24° se si esclude il garbage time. Per questo motivo si vocifera che Phoenix stia cercando di liberarsi di Jusuf Nurkic, alla ricerca di un centro che possa fare ancora di più da ancora difensiva nel pitturato. Questo, però, li porterà a risolvere il problema solo fino ad un certo punto, visto che anche i difensori perimetrali devono farsi avanti (e il fatto che Royce O’Neale sia out per almeno 10 giorni, a causa di una distorsione alla caviglia, non aiuta).

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