Con i 18 assist totalizzati nella vittoria per 112-100 contro i derelitti New Orleans Pelicans, Chris Paul ha superato in una sola volta Mark Jackson e Steve Nash, ed è diventato terzo nella classifica NBA All-Time per assist.
Paul, 36 anni, ha chiuso con 14 punti, 18 assist e 7 rimbalzi in 36 minuti, i suoi Phoenix Suns (3-3) sono tornati alla vittoria approfittando anche del calendario più agevole grazie ai 22 punti di Mikal Bridges, e nonostante l’assenza per infortunio di Deandre Ayton.
Contro i modesti Pelicans, privi di Zion Williams e Brandon Ingram, anche 18 punti di JaVale McGee e 13 con 8 rimbalzi e 5 assist per Jae Crowder, che ha segnato nel secondo quarto la tripla che ha permesso a Chris Paul di segnare l’assist numero 10336 in carriera e superare Nash e Jackson. Ora avanti a Paul ci sono solo Jason Kidd (12091 assist) e l’inarrivabile John Stockton, primo assistman ogni epoca NBA con 15806 assist.
“Quando sono arrivato nella NBA“, dice CP3 dopo la partita, “Ricordo che guardavo al record di Stockton e pensavo, ci arriverò anche io. Quella nave è salpata da un pezzo ormai, da quando ho dovuto saltare diverse partite per infortunio. Essere comunque terzo e con la possibilità di crescere ancora, è qualcosa di cui andare fieri e grati. Ringrazio Dio per l’opportunità, come dico sempre, arrivare a quest’età e giocare ancora non è cosa da dare per scontata“.
Steve Nash e Mark Jackson erano separati da un solo assist, Chris Paul ha superato l’ex point guard di Knicks e Pacers già nel primo quarto, in cui ha totalizzato 7 assist.
In carriera, Chris Paul è al momento al quarto posto di sempre per assist di media a partita, con 9.4, dietro a Magic Johnson (11.2), al “solito” John Stockton e a Oscar Robertson, praticamente appaiato a 9.5 assist a gara.
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