Home NBA, National Basketball AssociationNBA News Paolo Banchero: “Sono di Seattle, mai piaciuti i Thunder”

Paolo Banchero: “Sono di Seattle, mai piaciuti i Thunder”

di Michele Gibin
paolo banchero

Da bravo cittadino di Seattle, la sua città natale, Paolo Banchero non ha mai dimenticato nonostante la giovane età i SuperSonics, e soprattutto quello che nel 2008 fu un trasferimento doloroso della squadra a Oklahoma City.

Nato nel 2002, Banchero ha fatto in tempo da bambino ad assistere solo all’ultima fase dei SuperSonics, che nel 2007 avrebbero selezionato Kevin Durant al draft come ultimo grande giocatore della storia della squadra. Almeno finora. In una delle tante interviste pre draft che sta concedendo, l’ex Duke ha parlato del suo passato da tifoso in erba dei Sonics a Seattle, e di come avesse vissuto anche da bambino l’addio della storica franchigia.

Sono cresciuto tifando i Seattle SuperSonics, per cui com’è normale i Thunder non mi sono mai piaciuti“.

Un’affermazione innocente, anche scherzosa per quella che resta ancora oggi una ferita sportiva aperta nella Emerald City, ovvero il trasferimento della squadra a Oklahoma City deciso nel 2007 dall’allora proprietario Clay Bennett, che l’anno prima aveva rivelato la squadra dal fondatore di Starbucks Howard Schultz. Tra i motivi della relocation, la concessione dell’utilizzo della vecchia Key Arena di Seattle e i contributi federali negati per la costruzione di un nuovo impianto a Renton.

Ironicamente, gli Oklahoma City Thunder sono una delle tre squadre che, con Orlando Magic e Houston Rockets, potrebbero scegliere Paolo Banchero al draft NBA 2022 del prossimo 23 giugno. L’azzurro ex Duke sarà a meno di sorprese una delle prime tre chiamate al draft.

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