Derrick Rose è tornato martedì al Madison Square Garden per la prima volta da avversario in 5 anni. Eppure, ha detto che non ci sono rancori verso i New York Knicks o coach Tom Thibodeau, dopo quanto successo in estate.
A New York, Rose non ha mai avuto un ruolo rilevante.
È stato molto apprezzato per la sua leadership da veterano, lodato da tutti per la sua professionalità, ma ha giocato solo 27 partite da 12.4 minuti.
È stata una delusione viste le aspettative. E c’è anche da considerare che Jalen Brunson è diventato una stella, mentre Immanuel Quickley o Miles McBride hanno riempito i minuti scoperti.
Coach Thibodeau, che ha allenato Rose per 9 stagioni e in 3 squadre diverse, ha tenuto l’ex MVP fuori dalla rotazione fino ai playoffs.
“In quel periodo stavo ancora cercando di capire se volevo giocare” ha detto Rose a The Post, ammettendo che aveva pensato al ritiro. “Stavo cercando di capire quale fosse il mio percorso, se volevo rimanere o andarmene”.
Alla fine è rimasto nella NBA.
Ha firmato un contratto biennale, completamente garantito, con i Memphis Grizzlies. Qui la sua presenza è stata necessaria a causa delle assenze di Ja Morant e Marcus Smart.
Rose capisce perfettamente che la sua partenza da New York ha sottolineato il suo trovarsi nella parte più imprevedibile della sua carriera. Ma ha guardato alla situazione dalla giusta prospettiva.