La dote principale dell’In-season tournament, una volta che si dimenticano i campi accecanti, le maglie improponibili e la formula cervellotica (tutti ammennicoli, va comunque detto) è quella per cui è stato inventato: dare un motivo in più a una squadra per non staccare la spina in una partita che sembra già segnata, e che se non valesse per la classifica del proprio girone si potrebbe anche “lasciare”.
I New York Knicks sotto di 20 punti contro i Miami Heat alla fine del terzo quarto al Madison Square Garden giocavano per restare in corsa nel loro girone, l’East Group B, e hanno finito per rimontare e vincere per 100-98.
Jimmy Butler ha mancato il tiro da tre punti della potenziale vittoria, dopo che Jalen Brunson aveva segnato solo uno dei due tiri liberi a disposizione per mettere i Knicks avanti di 2 punti nei secondi finali. Miami ha pagato un quarto quarto da appena 11 punti, dopo averne segnati 37 nel terzo periodo (85-65 il massimo vantaggio). Gli Heat, che sono comunque in un ottimo momento, hanno mostrato al Garden il loro limite più evidente, quello dell’esecuzione in attacco a metà campo nei finali di partita, e contro una difesa come quella dei Knicks si è tutto amplificato.
Butler ha segnato 23 punti con 2 rimbalzi e 3 assist, per Bam Adebayo una doppia doppia da 21 punti e 12 rimbalzi, Josh Richardson e Jaime Jaquez Jr hanno chiuso in doppia cifra ma Miami ha tirato con 10 su 37 da tre.
Per i New York Knicks, 24 punti con 3 assist di Brunson, 18 punti di RJ Barrett e soprattutto 20 punti dalla panchina di Immanuel Quickley che con i suoi canestri ha lanciato la rimonta. I Knicks hanno chiuso la partita con un parziale di 38-15 tra terzo e quarto quarto. “A un certo punto ho guardato il punteggio e mi sono sorpreso di vedere di quanto eravamo sotto. Ma subito dopo abbiamo iniziato a pensare solo a rientrare (…) quella di cedere o continuare a giocare è una decisione, puoi decidere che cosa fare. Il tiro di Butler? Ho pregato perché uscisse, dopo tutta la fatica che avevamo fatto per rientrare…“, ha detto Quickley dopo la partita.
Con questa vittoria i Knicks hanno ora un record di 2-1 nella classifica del proprio girone della NBA Cup, e sono ancora in corsa per vincerlo e qualificarsi ai quarti di finale. New York è ora seconda dietro ai Milwaukee Bucks (3-0) che hanno battuto gli Washington Wizards. I Miami Heat sono anch’essi 2-1 nel girone B ma con la sconfitta contro i Knicks, uno scenario ancorta tutto aperto e che si risolverà all’ultima giornata, martedì notte.
“Dove abbiamo sbagliato? Qualche palla persa di troppo e dei cattivi tiri” così coach Spoelstra “E in difesa abbiamo concesso una tripla dietro l’altra Quickley (…) siamo stati disattenti e questa volta ci hanno punito, potevamo tornare avanti di 25 punti“.
