Zion Williamson giocherà a partire dalla prossima stagione per il terzo allenatore in tre anni, dopo Alvin Gentry e Stan Van Gundy.
La separazione dopo una sola stagione con Van Gundy è stata resa ufficiale ieri, è durata solo un anno l’esperienza dell’ex coach di Magic e Pistons a New Orleans: un’annata deludente senza playoffs e con il rapporto con alcuni giocatori chiave della squadra (JJ Redick, Brandon Ingram) mai davvero sbocciato.
I Pelicans sono tornati sui loro passi, e la retromarcia avrebbe “inquietato” alcuni membri della cerchia famigliare di Zion Williamson, che secondo quanto riportato da The Athletic potrebbero fare pressioni alla giovane star per indurlo a lasciare addirittura la Louisiana e la squadra che lo selezionò con la prima chiamata assoluta al draft NBA del 2019.
Williamson è al terzo anno NBA e ancora sotto contratto con i Pelicans fino al termine della stagione 2022/23. Tecnicamente potrebbe decidere di non rinnovare con i Pelicans e diventare restricted free agent per allora, qualcosa che però è accaduto molto raramente a giocatori nelle condizioni di Zion. Williamson sarà eleggibile per la sua estensione contrattuale al termine della prossima stagione.
Che la prossima annata sia già decisiva per i New Orleans Pelicans non è un segreto. Lonzo Ball e Josh Hart saranno free agent, Williamson e Ingram dovranno dimostrare agli ordini di un nuovo coach di saper giocare e vincere assieme. I contratti di Eric Bledsoe e Steven Adams restano difficili da scambiare.
La famiglia di Zion Williamson e le voci influenti aumenteranno tale pressione sul front office dei Pelicans?