Gara 3 è di Khris Middleton, il 2 volte All-Star dei Milwaukee Bucks gioca una delle migliori partite della sua post-season e alla State farm Arena regala il 2-1 nella serie ai suoi.
Per Middleton 38 punti con 11 rimbalzi e 7 assist in 42 minuti, e i canestri che nel quarto periodo siglano un 7-0 di parziale personale con i Bucks rompono la parità, dal 98-98 al 107-100 cn 3:08 ancora da giocare. Gli Atlanta Hawks privi del miglior Trae Young cedono nel quarto quarto segnando soli 17 punti, contro i 30 di Milwaukee.
Middleton e Giannis Antetokounmpo chiudono oltre quota 30 punti, sono 33 per il greco con 11 rimbalzi in 41 minuti, Antetokounmpo gioca nonostante un problema muscolare a un polpaccio che però non lo limita, nonostante una partenza lenta da 1 su 5 al tiro. Khris Middleton segna 4 delle sue 6 triple a bersaglio nel solo quarto quarto, tre in fila nel momento più importante quando Young e gli Hawks si dimostrano vulnerabili.
Prima dell’infortunio di Trae Young Atlanta era sempre stata davanti nel punteggio, toccando anche il +15 (25-10) nel primo quarto, ma i Bucks sono sempre stati capaci di replicare a ogni tentativo di fuga in avanti anche grazie al contributo di Bobby Portis e Pat Connaughton dalla panchina. Senza Young coach Nate McMillan prova ad affidarsi a Lou Williams e a un buon Danilo Gallinari da 18 punti in ben 36 minuti, ma la difesa di Milwaukee si chiude senza commettere falli e dal 95-88 Hawks a 7 minuti dal termine, siglato dal rookie Onyeka Okongwu, si porta sul 107-100 che chiude di fatto gara 3.
Il parziale decisivo dei Bucks coincide purtroppo per Atlanta col rientro in campo di Trae Young dopo i controlli sulla caviglia destra infortunata. Young finisce la partita ma è fortemente limitato nei movimenti, prova a incidere con la tripla del 98-96 a 5:52 dal termine a in difesa gli Hawks pagano la sua pochissima mobilità, e Middleton e Antentokounmpo non sbagliano quando conta.
“Quello che ho visto oggi è stato incredibile, ci ha trascinati“, dice con enfasi Giannis Antetokounmpo sulla prova di Khris Middleton “Dopo un paio di errori all’inizio poi non ha più sbagliato, voleva il pallone e noi così abbiamo fatto. Ci sono quei momenti in cui portiamo solo blocchi per lui, quando sappiamo che vuole avere la palla in mano… ci siamo detti, togliamoci di torno e diamogli la palla, portaci a casa Khris. E così ha fatto“.
Con i 38 punti di gara 3 Middleton si è lasciato alle spalle una gara 1 da 6 su 23 al tiro. In questi playoffs l’ex giocatore dei Detroit Pistons aveva già messo la sua firma su due momenti decisivi per i suoi, come il canestro della vittoria in gara 1 al primo turno contro i Miami Heat, la partita che ha scacciato i fantasmi della bolla di Orlando per i Bucks, e il canestro del sorpasso definitivo ai tempi supplementari contro i Nets in gara 7. La prova di Atlanta in gara 3 è un altro gioiello alla sua collezione.
“Siamo giocatori altruisti, se qualcuno di noi si sente caldo sappiamo che dobbiamo affidargli il pallone“, dice Khris Middleton “Qualche volta sono io, qualche volta sono Giannis o Jrue Holiday. Sappiamo riconoscere i momenti adatti, chi ha il matchup migliore e chi può creare i tiri migliori“.
“Se vuole il pallone, noi glielo diamo. MVP o non MVP“, ancora Giannis.
Milwaukee avrà l’opportunità in gara 4 di portarsi sul 3-1 nella serie, soprattutto se Trae Young non dovesse essere al 10% dopo il suo infortunio alla caviglia destra.
Visualizza questo post su Instagram