Se ci fosse stato detto, all’inizio della stagione, che avremmo visto i Los Angeles Lakers rischiare di non presenziare nemmeno ai play-in non ci avremmo creduto. Le operazioni di mercato che hanno portato in California Russell Westbook, Carmelo Anthony, Trevor Ariza, Kent Bazemore, Wayne Ellington, Dwight Howard, DeAndre Jordan, Malik Monk, Kendrick Nunn e Rajon Rondo, lasciavano presagire una stagione tranquilla, con una qualificazione ai playoffs quasi scontata e, perché no, la vittoria del titolo NBA, il secondo in tre stagioni. Ma già dalla preseason si vedeva che qualcosa non filasse liscio, con un sonoro 0-6 che ha acceso un campanello d’allarme molto serio nella testa dei giocatori e dello staff tecnico guidato da Frank Vogel.
Si pensava che quelle sconfitte fossero dovute alla scarsa intesa fra i giocatori (molti di questi non hanno mai giocato insieme) ma la stagione regolare ha evidenziato problemi ben più profondi, che estendono anche fuori dal campo. La post-season 2022 porterà sicuramente grandi scossoni tra le fila dei Los Angeles Lakers e noi di NBAPassion.com abbiamo pensato a cinque mosse che la dirigenza potrà considerare alla fine della stagione.
1. Scambiare Westbrook
Uno dei capri espiatori della deludente stagione gialloviola è proprio Russell Westbrook. Arrivato nella trade che ha visto andare a Washington Kyle Kuzma, Kentavious Caldwell-Pope, Montrezl Harrell, Aaron Holiday e Spencer Dinwiddie, Russ doveva essere il valore aggiunto a una squadra già molto forte, con LeBron James e Anthony Davis. Sin da subito, al contrario delle aspettative, il prodotto di UCLA ha avuto enormi difficoltà, mostrando un giocatore diametralmente opposto rispetto a quello visto a Oklahoma, Houston e, in tempi più recenti, Washington. 18.1 punti, 7.6 rimbalzi e 7.2 assist a partita, numeri nettamente al di sotto delle aspettative degli addetti ai lavori. Numeri aggravati dalle percentuali di tiro: 43.4% dal campo e un misero 28.4 % da tre punti. A peggiorare ulteriormente la situazione è il suo ruolo in squadra che, a sua detta, “cambia ogni partita”.
Se si considera anche il freddo rapporto con il coach Frank Vogel, che nonostante tutto non accenna a farlo partire dalla panchina, ecco qui che l’affare Westbrook-Lakers può essere accreditato come uno dei peggiori della franchigia californiana degli ultimi anni, se a fine stagione la Franchigia non arriva ai playoffs. Negli ultimi giorni si è parlato di un divorzio fra le parti a fine stagione, azione che il GM Pelinka valuta positivamente, ed entrambi le parti si sarebbero attivate per cercare una soluzione che accontenterebbe entrambi. Si è parlato molto di uno scambio con tra Russell Westbrook e John Wall degli Houston Rockets che però sono rimaste solo voci di corridoio.
Con il contratto in scadenza nel 2023, Westbrook dalla prossima off-season sarà un free-agent di lusso e si fantastica già da ora sulla prossima squadra di cui sarà giocatore.