Chissà se dopo aver subito 138 punti in casa dai San Antonio Spurs, 30 punti con 11 su 11 al tiro dal carneade Keita Bates-Diop e 18 triple complessive, i Los Angeles Lakers premeranno davvero il pulsante del panico.
All’ultima uscita casalinga allo Staples Center, che dal 25 dicembre diventerà ufficialmente Crypto.com Arena dopo 21 anni, i Lakers perdono per 138-110 contro San Antonio, piombano sotto al 50% di vittorie e subiscono forse la peggior sconfitta stagionale.
Una prova desolante, da 5 su 27 al tiro da tre punti mentre gli Spurs segnano da tutte le posizioni, si guadagnano 33 tiri liberi e segnano 50 punti in area. Sono 66 nel solo primo tempo i punti per San Antonio, che fa largo uso della sua panchina lunga con Lonnie Walker IV, Jock Landale e Bates-Diop. Solo 22 punti nel primo tempo di LeBron James tengono i Lakers a galla (50-40 Spurs a metà secondo quarto), ma il linguaggio del corpo e l’atteggiamento difensivo dei padroni di casa sono davvero preoccupanti: sul -8 a 14 secondi dalla sirena del primo tempo, lo stesso James abbandona completamente libero dietro l’arco Derrick White, per aiutare su una penetrazione di Dejounte Murray su cui era già intervenuto Dwight Howard.
White riceve il pallone e James lo guarda segnare la tripla del nuovo +11 (66-55) San Antonio.
Nel secondo tempo Russell Westbrook prova a dare un po’ di energia ai suoi con 6 punti consecutivi, coach David Fizdale rimuove Dwight Howard e ci prova con un quintetto piccolo con LeBron James da 5 e sempre Westbrook a fine terzo periodo fa 98-89 Spurs.
Lo Staples si infiamma per poi spegnersi subito, con un’altra tripla di Derrick White favorita da un altro errore difensivo, stavolta di Isaiah Thomas e Talen Horton-Tucker che non si intendono su un pick and roll centrale con Jakob Poeltl. Il colpo del KO arriva proprio sulla sirena del terzo quarto, con i Lakers che lasciano una facile schiacciata a un Bates-Diop che, tiro da sotto dopo tiro da sotto, galoppa verso il suo career-high NBA.
Il quarto quarto finisce 33-18 per San Antonio, Keita Bates-Diop segna anche da tre punti, Walker IV con un gran passaggio dietro la schiena per Landale replica all’and-one di LeBron James e il solito White fa 126-104 a metà quarto periodo.
LeBron James chiude con 36 punti, 9 rimbalzi e 6 assist, Russell Westbrook segna 30 punti con 4 assist e 5 palle perse, Talen Horton-Tucker è il terzo e ultimo giocatore in doppia cifra per LA con 13 punti. Dall’altra parte la panchina degli Spurs domina: oltre ai 30 punti di Bates-Diop vi sono 21 punti per Lonnie Walker IV e 13 per Jock Landale, il migliore in campo per San Antonio è però Derrick White, con 23 punti, 4 triple e tutte le giocate più importanti nei momenti in cui i Lakers hanno tentato di rientrare nel punteggio.
Gli Spurs hanno inoltre raccolto un bel successo esterno nonostante il 4 su 14 al tiro di Keldon Johnson e il 3 su 15 di Dejounte Murray, un altro dato che la dice lunga sui problemi dei Lakers.
“Siamo in un territorio completamente inesplorato“, dice LeBron James a fine partita “Abbiamo così tanti giocatori assenti, persino il nostro coach, uno dei leader di questo gruppo, non c’è. Si tratta davvero di sopravvivere ora. Nessuno dei quintetti che schieriamo ha la giusta chimica, questo perché non c’è mai stato modo di giocare abbastanza assieme. I nostri migliori difensori sono fermi per via del Covid, non siamo al completo. E abbiamo bisogno di riavere tutti“.
Il messaggio di Westbrook a fine gara è ancora più semplice: “Non dobbiamo mollare“.
Per i San Antonio Spurs invece, l’uomo del match è Keita Bates-Diop, ala ex Minnesota al suo secondo anno in Texas: “Ho fatto la mia partita, preso ciò che la difesa mi ha concesso. Non credo neppure di aver palleggiato troppo, bravi i miei compagni a trovarmi“. Per coach Gregg Popovich “Keita è stato bravissimo, ha fatto bene anche in difesa contro LeBron”.
All’intervallo della partita, i Lakers hanno reso omaggio ai 21 anni dello Staples Center in cui i gialloviola hanno vinto 6 titoli NBA con Shaquille O’Neal, Kobe Bryant, Phil Jackson e LeBron James. Gary Payton, Byron Scott, Luke Walton, Metta Sandiford-Artest e Robert Horry hanno presentato i 6 titoli vinti dal 2000 al 2020.
I Los Angeles Lakers torneranno in campo per l’NBA Christmas Day contro i Brooklyn Nets.
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