C’è veramente poco da dire sulla partita di stanotte tra Utah Jazz e Los Angeles Clippers. Il risultato finale di 144-107 fa intendere l’andamento a senso unico di una partita già decisa nel primo quarto, finito 44-20. James Harden ha segnato 24 punti nei primi 12 minuti, diventando il secondo Clipper a riuscirci negli ultimi 18 anni.
E’ stato sconfortante vedere a turno i difensori di Utah continuare a cascare sulle solite finte del Barba, che ha chiuso la gara con 41 punti, 11/17 FG, 7/11 3PT, 12/14 FT e 6 assist. In questo momento della sua carriera non è più in grado di mettere pressione sul ferro o di battere l’uomo col primo palleggio, ma il suo attacco dipende tanto dalle percentuali. Quando i tiri entrano, come questa sera, poi la difesa è costretta a essere più aggressiva, allora si aprono di conseguenza più spazi per penetrare e per i compagni.
Harden però non è andato ai Clippers per fare lo scorer, ma per essere il playmaker di un attacco che prima del suo arrivo era lento e macchinoso. Con l’addio di Paul George e gli infortuni di Kawhi Leonard, l’ex 76ers si è ritrovato costretto a condurre da solo l’attacco di Los Angeles. In stagione lo sta facendo molto bene e i suoi compagni amano giocare insieme a lui.
Norman Powell sta giocando la sua miglior stagione in carriera e anche stanotte sono arrivati 29 punti. Anche Ivica Zubac coi suoi 14.9 punti e 12.2 assist, sta mantenendo medie da centro di primordine. I Clippers hanno un record di 15 vinte e 12 perse, consolidandosi così al nono posto della Western Conference. E tutto questo senza il loro miglior giocatore, alle prese con un infortunio al ginocchio
Questa notte però Leonard è stato visto mentre passava dagli spogliatoi dei Clippers e ha anche parlato ai microfoni del Los Angeles Times: “Come va? Come va? Come va?” E’ sempre così loquace…
Tyronn Lue ha parlato del caso Kawhi lunedì, quando i giornalisti gli hanno chiesto se il giocatore fosse convocabile per le due trasferte a Dallas e Memphis: “Non sono ancora sicuro di farlo viaggiare. Non abbiamo certezze. Quindi valuteremo domani.” A detta del coach, Leonard ha fatto progressi anche in allenamento, dove ha preso parte a due sessioni senza contatti. Nonostante ciò non c’è nessuna certezza riguardo alla data del rientro del 2 volte Finals MVP.
Harden ha detto di essere molto contento del rientro ad allenamento di Kawhi: “Penso che saremo più entusiasti di averlo con noi per un allenamento completo. Non facciamo veri e propri allenamenti coi contatti, ma quando li facciamo, basta un allenamento per poi passare alle partite. Quindi sta tornando con calma, si prende il suo tempo. Quando sarà pronto, noi saremo pronti ad accoglierlo.”
C’è chi parla di un rientro dopo Natale, ma la verità è che nessuno sa quando rientrerà Leonard. I Clippers sono sempre stati restii nel fornire date certe riguardo ai rientri della loro stella e anche questa volta è uguale alle precedenti.