Probabilmente in pochi se lo sarebbero potuti aspettare, ma Paul George ha firmato un rinnovo contrattuale con i Los Angeles Clippers della durata di 4 anni e dal valore di 190 milioni di dollari. Mossa come detto quanto meno inattesa, rispetto la quale la stella dei suoi non ha potuto che mostrare gratitudine.
Dopo una corsa playoffs infatti fallimentare, l’impressione era quella che in casa Clippers si sarebbe passati per una mezza rivoluzione. Così non è stato, e a parte le aggiunte di Luke Kennard e Serge Ibaka, a sostituire Landry Shamet e Montrezl Harrell, e alla promozione di Ty Lue da vice a capo allenatore, la squadra è rimasta molto simile a se stessa. E ora arriva anche il rinnovo per Paul George.
Il giocatore si è detto chiaramente grato ed entusiasta, come riportato da YahooSports.com: “Devo un titolo a questa organizzazione. Questo è un momento che dobbiamo cogliere.” ha continuato “Il mio impegno è quello di portare un titolo.”
Paul George on Clippers after extension: “I owe them a trophy” https://t.co/IatUZTDe0i
— Kurt Helin (@basketballtalk) December 11, 2020
Parlando del suo rapporto con i Clippers, prima ancora del rinnovo, Paul George ha sottolineato: “Loro sono stati certi di sacrificare moltissimo per avermi qui. Questa è la mia casa. Voglio costruire qualcosa di concreto. Per la mia legacy, è qui che voglio lasciare l’impronta maggiore.”
Il rinnovo di Paul George sorride al futuro di Kawhi Leonard?
Ulteriore motivo per essere sorpresi da questa mossa, sia da parte del giocatore che della franchigia, è che ora la tempistica dell’accordo non corrisponde più alla durata di quello di Kawhi Leonard. Fino a ieri, infatti, entrambi avrebbero potuto scegliere di terminare anticipatamente i propri rapporti con i Clippers dopo l’annata 2020/2021. Ora le cose non stanno più così, e qualora Kawhi decidesse davvero di abbandonare la nave a fine stagione, allora a Los Angeles potrebbero trovarsi una bella gatta da pelare.
Non è apparso tuttavia preoccupato George, che ha piuttosto affermato: “Ho la responsabilità di farlo sentire come mi sono sentito io prima dell’estensione, di trovarmi dove volevo essere. La mia speranza, la mia responsabilità, è quella di giocare con lui per la durata del mio contratto, o del suo.” ha poi concluso con note di speranza per i tifosi “Non voglio mettere in bocca parole che le altre persone non abbiano detto. Ma sono speranzoso. E’ stato uno dei primi con cui ho parlato e che ho voluto informare.”